Vaccino anti-Covid, risoluzione del Consiglio regionale. Enrico Sostegni: “Massimo sforzo di Giunta e Consiglio regionale per una sfida decisiva”


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Domenica prossima arriveranno anche in Italia le prime dosi del vaccino anti-Covid ed è indispensabile che quella che si annuncia come la più grande e complessa operazione di sanità pubblica della nostra storia recente avvenga anche in Toscana con la massima efficienza ed efficacia. È il senso di una risoluzione approvata oggi dall’aula del Consiglio regionale, con la quale, dice il presidente della Commissione sanità e promotore dell’atto, Enrico Sostegni, “l’Assemblea regionale dà un contributo alle difficili scelte da compiere ed alla complessa organizzazione che deve essere portata avanti tutto il 2021, in un confronto continuo e proficuo con la Giunta regionale”.

 

“E’ importante – spiega – che vengano definite con precisione le priorità e le categorie che nel piano nazionale non sono state indicate, come i volontari che svolgono un ruolo importante nella gestione Covid, e valuti tutti gli aspetti della logistica, dell’organizzazione e di come si reclutano le persone che devono fare la vaccinazione, così come le categorie più fragili e le aree in cui persistano le maggiori difficoltà logistiche e di maggior divario tecnologico”.

 

Nell’atto, in particolare, si fa riferimento alla necessità di considerare come soggetti prioritari destinatari del vaccino, oltre a quelli individuati dal piano nazionale (personale sanitario e sociosanitario, personale ed ospiti delle Rsa, gli ultraottantenni, persone di età compresa tra i 65 e gli 80 e malati cronici), gli operatori che gravitano attorno alle strutture sanitarie per lavoro (es. pulizie, vigilanza o  mensa), anche gli ospiti delle Rsd, i membri delle associazioni di volontariato che operano nei servizi di emergenza urgenza e comunque nei servizi di assistenza alla popolazione in conseguenza dell’emergenza sanitaria, e gli operatori sanitari che risultano maggiormente esposti al contagio a causa della loro professione (odontoiatri, personale di studio odontoiatrico e farmacisti).

 

“Fondamentale anche – aggiunge il presidente della Commissione – individuare una modalità efficiente per la vaccinazione delle persone fragili, a partire dalla possibilità di utilizzare gli stessi ambienti e nelle stesse condizioni di operatività all’interno o subito all’esterno dell’ospedale di stoccaggio, nonché organizzando delle liste dettagliate dei soggetti interessati, individuando ordine, modalità di chiamata o prenotazione, per evitare da un lato lunghe attese, dall’altro che le dosi di vaccino non vadano sprecate”.

 

“La Commissione sanità – conclude Sostegni – ha avviato già da dicembre con l’assessore Bezzini un rapporto di collaborazione sull’attività della Giunta sul fronte dell’emergenza sanitaria, un percorso che dovrà andare avanti per tutto il 2021 e che ha trovato in questo atto una prima importante sintesi. Era perciò importante che il Consiglio esprimesse con questo atto un indirizzo chiaro su una sfida così complessa e decisiva, in uno spirito di responsabilità e collaborazione che tutte le forze politiche hanno compreso, con la sola eccezione del consigliere Stella che ha preferito una facile ma infondata polemica per ritagliarsi un po’ di visibilità”.

 

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