Usi civici: Rossetti, legge risponde ad attese legittime


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rossetti2Il presidente della commissione Agricoltura: “Interviene solo sul demanio collettivo e sui diritti di uso civico. Sul settore lapideo Consiglio è intervenuto per riapertura tavolo regionale”

 

Il presidente della commissione Agricoltura Loris Rossetti (Pd), in merito alla questione sugli usi civici interviene in risposta alle preoccupazioni delle associazioni ambientaliste. Rossetti sottolinea la necessità di regolamentare il settore attualmente disciplinato da una legge del 1927, che si rifà addirittura ad un Regio decreto del 1924. La legge regionale, spiega Rossetti, “andrà a regolamentare un’attività secolare affermatasi nel tempo allo scopo di servire le fasce meno abbienti della popolazione. Lo scopo degli usi civici era di sussistenza e di solidarietà sociale. La legge toscana intende rispettare lo spirito di tali attività”.

 

La volontà “è quella di dare una risposta attesa e legittima intervenendo solo sul demanio collettivo e sui diritti di uso civico, non si applica ai beni sociali ed a quegli immobili originariamente civici, conservando e valorizzando la natura pubblica del bene. In particolare per quanto concerne le preoccupazioni delle associazioni – sottolinea Rossetti – verso l’attività estrattiva del marmo siamo intervenuti nella recente seduta del Consiglio regionale dedicata al Documento di Programmazione Economica, approvando una risoluzione inerente al settore lapideo che consente di riattivare il tavolo regionale predisposto nella precedente legislatura al fine di condividere i più importanti interventi di sistema nonché l’aggiornamento della Legge regionale 78/1998 in materia di cave, aprendo una fase di consultazione che coinvolgerà come nel caso degli “usi civici” gli enti locali, associazioni di riferimento, nell’ottica di dare una risposta concreta e di rilancio di tutta la filiera”.

 

(A cura dell’Ufficio Stampa del Consiglio regionale della Toscana)

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