Viabilità a Livorno, Gazzetti: “I nuovi provvedimenti sembrano creare più problemi che benefici. Va scongiurato il rischio di un innalzamento dell’inquinamento”


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Mozione del consigliere che intende coinvolgere Arpat per verificare la qualità dell’aria : “tema ambientale è priorità”

Verificare i livelli di inquinamento dell’aria di Livorno, in particolare nella zona del viale Ippolito Nievo, viale Carducci, ponte Santa Trinita, scali Novi Lena e piazza Mazzini, dove il Comune ha messo in atto nuove politiche e azioni di mobilità urbana che sembrano creare più problemi che benefici. A chiederlo è il consigliere regionale del Pd Francesco Gazzetti che in una specifica mozione, appena depositata, chiede il coinvolgimento dell’Arpat per analizzare se con questi nuovi interventi sul traffico sia aumentato o meno l’inquinamento e dunque sia peggiorata la qualità dell’aria per la popolazione che risiede nelle zone interessate dai provvedimenti dell’amministrazione cittadina . “La mobilità urbana di Livorno – spiega Gazzetti– ha visto negli ultimi tempi una serie di interventi che stanno comportando evidenti problemi nella gestione quotidiana del traffico. Mi riferisco alle nuove rotatorie, ai restringimenti di carreggiate le installazione di una serie di semafori con l’ipotesi di ulteriori lavori per la realizzazione di una pista ciclabile su viale Italia con conseguente restringimento della carreggiata”. Gazzetti nell’atto appena sottoscritto e depositato in Consiglio regionale richiama “le numerose lamentele da parte dei cittadini costretti a lunghe file, tanto che il sindaco Nogarin il 3 marzo scorso ha ammesso che la viabilità fra viale Carducci,  viale Nievo e viale Alfieri non è migliorata. E’ chiaro quindi – specifica Francesco Gazzetti- che il progetto così com’è non funziona. Nato con il sacrosanto intento di ridurre il numero degli incidenti in quel tratto, sembra non essere  però compatibile con le esigenze di mobilità dei cittadini” “Non discuto, anzi condivido, gli obiettivi come la sicurezza stradale ed urbana così come lo sviluppo della mobilità dolce tramite nuove piste ciclabili- spiega Gazzetti nell’atto- invece mi chiedo, cosi come moltissimi livornesi, se le modalità di realizzazione di queste proposte e progetti sia quella auspicata dalla cittadinanza e se anziché apportare miglioramenti alla scorrevolezza del traffico ed alla mobilità non stiano, purtroppo, causando effetti opposti, causando evidenti concentrazioni di traffico. E’ quindi necessario – sostiene Gazzetti – , fare delle rettifiche delle decisioni prese, per superare le evidenti criticità che si sono manifestate dopo la messa in atto dei provvedimenti. Il rischio da scongiurare in tutte le maniere è poi quello di un aumento delle emissioni e dei gas di scarico. Il consigliere regionale del partito democratico conclude sottolineando che il “tema della qualità dell’aria è una delle questioni ambientali più importanti e rilevanti. Una delle questione maggiormente avvertite dalla popolazione. Proprio perché sono necessarie politiche – conclude Gazzetti – che contengano le emissioni, anziché aumentarle, è importante capire quello che sta accadendo a Livorno. Sono certo che questa nostra richiesta troverà un ampio sostegno e la condivisione da parte di tutte quelle forze politiche sempre attente ai temi dell’ambiente e della mobilità”.

 

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