Violenza sulle donne, via a percorsi di formazione nelle scuole; Nardini: “Da nuove generazioni può partire vero cambiamento culturale”


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Alessandra Nardini, consigliera regionale Pd, esprime soddisfazione per la risposta e le azioni messe in campo della Giunta regionale in merito alla mozione per il contrasto alla violenza sulle donne, presentata dalla consigliera insieme a tutto il gruppo Pd, e approvata a luglio scorso dall’Assemblea toscana.

 

“La Regione Toscana è pronta a lanciare nelle scuole una prima fase sperimentale con specifici progetti di formazione/sensibilizzazione contro stereotipi di genere e discriminazioni, promuovendo diritti, conoscenza e pari opportunità. La sperimentazione, che dovrebbe partire già da quest’anno scolastico,  coinvolgerà  una o più Scuole polo e riguarderà la formazione di docenti e personale ATA. Ci tengo a sottolineare questo aspetto perchė si mira a superare gli stereotipi di genere sensibilizzando e formando tutti i docenti ed il personale, proprio perché questo è l’unico modo per affrontare efficacemente, in maniera trasversale e puntuale, il tema. L’accordo,  siglato tra la Giunta regionale e l’ufficio scolastico regionale, approvato con la delibera del 25 luglio 2016, dà avvio ad una fase di collaborazione per continuare a promuovere la nascita di nuovi comportamenti sociali il più possibile scevri da stereotipi di genere. Un’iniziativa importantissima per cui non posso che esprimere soddisfazione: gettiamo le basi per quel vero cambiamento culturale di cui abbiamo tanto bisogno. E lo facciamo partendo proprio dalle studentesse e dagli studenti, coloro ai quali, più di ogni altro,  dobbiamo affidare il futuro della nostra società. Siamo di fronte ad una proposta che risponde positivamente a quanto chiedevamo con la mozione ‘In merito alle azioni di contrasto al fenomeno della violenza di genere’ che abbiamo approvato a luglio scorso in Consiglio Regionale, e di cui sono stata prima firmataria”. Così Alessandra Nardini commenta la nota di attuazione della mozione che chiedeva un maggior impegno nel contrasto alla violenza di genere.

 

“Questa iniziativa si aggiunge all’istituzione del comitato regionale che dovrà, insieme alla Giunta,  mettere in atto una strategia di prevenzione, sensibilizzazione, contrasto alla violenza di genere e di sostegno, orientamento, protezione e aiuto alle vittime di violenza; strategia che dovrà essere omogenea su tutto il territorio toscano – continua Nardini – Ne faranno parte il presidente della Regione, le  assessore o gli assessori con competenze in materia di pari opportunità, sociale, sanità, sicurezza, istruzione e lavoro, la presidente della Commissione regionale pari opportunità, il legale rappresentante di ciascuno dei centri antiviolenza della Toscana e da due rappresentanti di Anci e Upi. Si punta quindi ad un maggior coordinamento dei soggetti, istituzionali e non, per combattere questo drammatico fenomeno. Inoltre quest’anno la Regione Toscana ha deciso di aumentare i fondi da destinare ai centri antiviolenza, che nel complesso ammontano quindi a 400mila euro, un impegno concreto che dimostra la rinnovata sensibilità su questo tema. Impegno che si intende mantenere anche per il 2017 e che spero possa affiancarsi presto anche allo sblocco dei fondi a livello nazionale”.

 

“Con la nostra mozione auspicavamo proprio questi interventi, perché nonostante i provvedimenti normativi a livello comunitario, nazionale e regionale, il fenomeno della violenza sulle donne, nel nostro Paese, incluso il nostro territorio, mantiene livelli molto preoccupanti – conclude Nardini –  Obiettivi  della mozione raggiunti quindi e buon esito anche per quanto riguarda la richiesta di dare piena applicazione alla Convenzione di Istanbul: nella nota di attuazione della mozione si legge l’impegno di tutti gli assessori competenti a sottoporne la questione ai Tavoli di confronto istituzionale con il Governo interessati alla tematica. Continuiamo questa battaglia di civiltà e di emancipazione, ora con strumenti più forti e condivisi”.

 

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