Vivai e verde urbano, Tognocchi: “Marson sta bloccando l’attuazione della legge. Rossi intervenga”


Share

Il Presidente Rossi intervenga, l’assessore Marson sta bloccando di fatto l’attuazione della legge sul vivaismo e verde urbano che il Consiglio regionale, primo in Italia, ha approvato un anno fa con consenso unanime”, così Paolo Tognocchi, consigliere regionale e membro della Commissione Agricoltura. “La legge – continua Tognocchi – ha il merito di mettere insieme lo sviluppo del nostro settore vivaistico con l’uso innovativo e razionale del verde urbano. Il verde nelle nostre città, oltre alla sua funzione estetica, può rappresentare infatti un importante elemento per la riduzione delle polveri, degli inquinanti gassosi, dei rumori, contribendo altresì alla protezione del suolo e al migliramento del microclima. Ricordo anche – sottolinea Tognocchi – che a inizio anno il parlamento ha approvato una legge nazionale per lo sviluppo degli spazi verdi urbani. Non si capisce come mai ora l’assessore Marson, invece di cogliere la straordinaria potenzialità di questa legge emanata all’unanimità dal Consiglio regionale, proponga, e con un ritardo di sei mesi, un regolamento fatto solo da una serie di enunciazioni generiche e prive di efficacia. La legge – continua Tognocchi – seguita nel suo iter dal sottoscritto e dal collega Gianfranco Venturi, non vuole essere una semplice legge manifesto, ma regolare davvero, e in maniera professionale e puntuale, l’uso del verde, trasformandolo quindi da costo a opportunità sostenibile. Nel regolamento proposto dall’assessore Marson – stigmatizza infine Tognocchi – si raggiunge addirittura il paradosso quando, proprio mentre si rende inapplicabile una legge esistente, si introducono riferimenti a leggi che devono perfino ancora essere portate all’esame del Consiglio regionale”. Il presidente Rossi, che sappiamo sensibile a questo tema, prenda in mano la situzione evitando di far arenare una legge di indubbio valore e faccia partire già dai prossimi Piuss progetti concreti per le nostre città, così come avviene già in molte altre realtà europee”.

Share