Ammortizzatori sociali, Anselmi (Pd): “Allungare tempi di copertura è necessità per territorio che vive profondi processi di riconversione”


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Piombino-ai-lavoratori-della-Lucchini-il-sostegno-del-Papa_articleimageGianni Anselmi, consigliere regionale Pd e presidente della Commissione sviluppo economico, commenta la lettera del presidente Rossi al ministro Poletti che chiede l’estensione dei tempi degli ammortizzatori sociali nei territori di Livorno e Piombino

 “Una richiesta che interpreta e traduce le sollecitazioni provenienti dalle rappresentanze sociali e dalla società diffusa della provincia di Livorno, l’unica in Italia ad annoverare due Aree di crisi complessa”, così Gianni Anselmi, consigliere regionale Pd e presidente della commissione sviluppo economico, commenta la lettera del presidente Enrico Rossi al ministro Poletti per chiedere l’estensione temporale degli ammortizzatori sociali e della mobilità ai lavoratori dei territori di Livorno e Piombino.

“La profondità dei processi di riconversione territoriale in corso, nonché l’imponenza degli investimenti pubblici e privati necessari, richiedono infatti tempi protratti e non compatibili con l’ampiezza temporale della strumentazione di protezione sociale disponibile – continua Anselmi –  Nondimeno rilevante appare il tema, anch’esso da tempo sul tavolo del ministero competente, della questione della competitività dei costi energetici dell’area industriale di Piombino. A suo tempo proponemmo di considerare la possibilità di assegnare gli incentivi nazionali previsti per le aziende energivore, considerando il polo di Piombino come un unico soggetto consumatore anziché in modo puntuale azienda per azienda (criterio che esclude Magona, Dalmine e non solo dalle migliori condizioni di acquisto esponendole a svantaggi di costo rispetto ai principali competitors italiani ed internazionali). Se questa soluzione non è possibile se ne trovi un’altra, ma in tempi brevi e ancorandosi se necessario alla specialità della situazione di crisi che riguarda questi territori. Infine, il tema dei rifiuti e dell’acqua: su entrambi questi fronti si impone, nelle relazioni fra il territorio e Aferpi, una coerenza con le politiche pubbliche impostate negli anni e finalizzate al riuso – conclude Anselmi –  Ciò significa affermare un ruolo importante della piattaforma oggi di Rimateria per il riciclo dei rifiuti speciali industriali nella partita dello smantellamento e delle bonifiche, e convenire sulla necessità dell’utilizzo della conduttura Cornia Industriale per il riuso delle acque reflue depurate a fini industriali come opzione prioritaria rispetto all’uso dell’acqua di falda”.

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