Asl Livorno, Sistema di sterilizzazione Ruggeri porta in Regione il caso denunciato da Il Tirreno


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Il consigliere regionale ha presentato un’interrogazione urgente

FIRENZE 22.11.2011 (c.b.) Il caso di sospetti sul non funzionamento del sistema di sterilizzazione dell’Azienda USL 6 di Livorno sollevato dal quotidiano Il Tirreno arriva in Consiglio regionale. E’ Marco Ruggeri, consigliere livornese del Pd, a rivolgere una formale interrogazione al presidente della giunta toscana e all’assessore regionale alla salute. Nel testo dell’interrogazione Ruggeri chiede: “se le notizie comparse su “Il Tirreno” corrispondono a verità; di avere copia della relazione predisposta dalla AUSL6; di sapere da quanto tempo era noto che la situazione aveva un grado di serietà così elevato; quali sono le misure per tamponare la fase di emergenza e rasserenare i cittadini che usufruiscono del servizio; quali sono le misure che si intende intraprendere per superare definitivamente il problema e in che tempi; qual è la ragione che ha portato a questo malfunzionamento strutturale, e laddove fosse confermato, dove si identificano le responsabilità e quali provvedimenti si intendono prendere”. «Se la triste vicenda venisse confermata – commenta Ruggeri – saremmo di fronte a un fatto molto grave e bisognerà in tutti modi rispondere al legittimo grado di allarme presente tra i cittadini e rimuovere le cause di quello che potrebbe configurarsi non come un episodio occasionale di malfunzionamento, ma bensì un problema strutturale».

Il consigliere regionale ha presentato un’interrogazione urgente

FIRENZE 22.11.2011 (c.b.) Il caso di sospetti sul non funzionamento del sistema di sterilizzazione dell’Azienda USL 6 di Livorno sollevato dal quotidiano Il Tirreno arriva in Consiglio regionale. E’ Marco Ruggeri, consigliere livornese del Pd, a rivolgere una formale interrogazione al presidente della giunta toscana e all’assessore regionale alla salute. Nel testo dell’interrogazione Ruggeri chiede: “se le notizie comparse su “Il Tirreno” corrispondono a verità; di avere copia della relazione predisposta dalla AUSL6; di sapere da quanto tempo era noto che la situazione aveva un grado di serietà così elevato; quali sono le misure per tamponare la fase di emergenza e rasserenare i cittadini che usufruiscono del servizio; quali sono le misure che si intende intraprendere per superare definitivamente il problema e in che tempi; qual è la ragione che ha portato a questo malfunzionamento strutturale, e laddove fosse confermato, dove si identificano le responsabilità e quali provvedimenti si intendono prendere”. «Se la triste vicenda venisse confermata – commenta Ruggeri – saremmo di fronte a un fatto molto grave e bisognerà in tutti modi rispondere al legittimo grado di allarme presente tra i cittadini e rimuovere le cause di quello che potrebbe configurarsi non come un episodio occasionale di malfunzionamento, ma bensì un problema strutturale».

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