Bilancio e legge di stabilità regionale, 3mln per l’edilizia scolastica Vadi (Pd): “Forte impegno per la formazione. Potenza dello sviluppo dipende dalle nuove generazioni”


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vadi“Formazione, istruzione, lotta all’abbandono scolastico e sicurezza delle strutture vanno di pari passo con la crescita e l’occupazione ‘intelligente’. Sono questi fattori a determinare la forza dello sviluppo. Per questo nel nostro bilancio e nella legge di stabilità abbiamo dato forza a investimenti che puntano su questi settori. Abbiamo realizzato un programma frutto di una visione politica chiara, esplicita e lungimirante”, dichiara Valentina Vadi consigliere regionale del Pd e componente della Commissione affari istituzionali, intervenendo in aula sulla legge di stabilità e bilancio 2016 della Regione Toscana.

“Investiamo concretamente e significativamente su caselle fondamentali per la Toscana del domani. All’interno della legge di stabilità e del bilancio 2016, ben 3 milioni (garantiti per il triennio 2016/2018), ai quali si aggiungono 2,5 milioni di un contributo straordinario, sono finalizzati ad interventi di edilizia scolastica. Perché non solo è necessario garantire il diritto allo studio, alla formazione, alla cultura, ma anche il diritto a formarsi in un luogo sicuro. Agli istituti musicali sono invece destinati 900mila euro – continua Vadi –  Inoltre, dalla Giunta regionale sono state riconosciute delle vere e proprie linee d’intervento da seguire nei prossimi cinque anni: per contrastare la dispersione scolastica, che abbiamo l’obiettivo di portare al di sotto del 14 per cento entro la fine della legislatura, e mettere in piedi percorsi di formazione professionale per migliorare e modernizzare il rapporto tra scuola e lavoro. Vogliamo intervenire su quel gap tra scuola e mondo del lavoro che spesso non trova corrispondenza tra la ‘domanda e l’offerta’. Questo significa avere le idee chiare e una progettualità definita per le nuove generazioni, le loro opportunità di crescita culturali e professionali. Si tratta di politiche e traguardi (25 progetti) che vanno di pari passo con quelli di ‘Europa 2020’: occupazione, ricerca, sviluppo, clima, energia, istruzione, integrazione, sociale, riduzione della povertà. Sappiamo bene che non possiamo pensare di tornare a crescere, incrementare le nostre potenzialità, se prima di tutto non investiamo su cultura, formazione e ricerca. I numeri della legge di stabilità e del bilancio stanno da questa parte: una visione chiara e definita di cosa intendiamo per sviluppo della nostra società, dei nostri territori”.

 

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