Bilancio, via libera del Consiglio alla manovra. Bugliani: “Sale a 470milioni la spesa per gli investimenti e no a nuove entrate fiscali”


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Il presidente della commissione Affari istituzionali e Bilancio ha illustrato il provvedimento in aula

 Sono gli investimenti la caratteristica del bilancio appena approvato dal Consiglio. Lo sottolinea il presidente della commissione Bilancio Giacomo Bugliani illustrando la manovra. Con un attenzione particolare all’edilizia sanitaria, alla viabilità e alla difesa e suolo. “Nel nuovo triennio infatti – spiega Bugliani – la spesa per gli investimenti salirà a circa 470milioni, quasi il doppio del triennio precedente. Senza aumenti di entrate, in linea con gli anni precedenti, mentre aumentano, tra le altre, le risorse del fondo sanitario e del fondo dell’edilizia sanitaria”. Bugliani sottolinea il nuovo contratto con RFI che prevede un miliardo e 400milioni da investire in 100 nuovi treni entro il 2023, gli investimenti sulla mobilità (160milioni) su opere già attuate per circa 350milioni (tra cui la tramvia è la Darsena Europa), compresa la viabilità minore, la sicurezza sulle strade e la mobilità ciclabile”. Bugliani parla poi della difesa del suolo con 100milioni all’anno di investimenti destinati ad  interventi utili a prevenire e contrastare le conseguenze più spiacevoli dei cambiamenti climatici. E poi naturalmente c’è la sanità: 150 milioni in tre anni con risorse regionali, che si sommano ai 200 milioni supplementari che arriveranno per l’edilizia sanitaria dal Governo nazionale e a quanto già previsto di investimenti finanziati dal sistema sanitario regionale. In totale, per la sanità, si tratta di 1,5 miliardi di investimento nei prossimi anni. Guardando nel dettaglio: su strade e mobilità gli investimenti sostenuti con risorse regionali ammontano a 160 milioni (67 nel 2020, 65 nel 2021 e 26 nel 2022). Queste somme comprendono 74 milioni destinati alla viabilità regionale e locale, altri 18,5 milioni per opere su strade statali di competenza Anas, oltre 14 milioni per interventi ferroviari (a partire dal raccordo di Livorno), risorse per nuovi bus e treni da acquistare, 3,2 milioni per la viabilità dei piccoli comuni, quasi 7 milioni per le piste ciclabili e quasi nove per interventi sui porti regionali e la realizzazione di aree per la logistica industriale nel porto di Piombino. Questi investimenti ne attiveranno altri per 350 milioni provenienti da Stato, Ue e accordi di programma e infatti con il Por Fesr 2014-2020 e il Fondo Sviluppo e Coesione la spesa supera i 500 milioni. Un intervento particolare interessa i piccoli Comuni con meno di cinquemila abitanti: 20 milioni in tre anni per effettuare nuovi investimenti. Un intervento straordinario, mai effettuato fino ad ora, che consente in modo agile di realizzare nuove opere e proseguire e rafforzare le politiche verso i territori “marginali” e le aree interne stimolando l’economia anche in queste parti di territorio.

 

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