Cascina, Pari Opportunità; Nardini: “Dal centrodestra proposta aberrante e sconcertante, la Consulta è organo democratico contro discriminazioni. La sua azione andrebbe tutelata e sostenuta, non certo cancellata e mistificata in questo modo”


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nardiniLa consigliera regionale del Partito Democratico interviene sulla proposta di abolire la Consulta Comunale per le Pari Opportunità di Cascina: “Appena terminata la seduta dell’Assemblea Toscana a Pistoia andrò anch’io in Consiglio Comunale, voglio sentire cosa dirà la Sindaca Ceccardi a questo proposito”

 

“La proposta di abolire la Consulta Comunale per le Pari Opportunità è un atto discriminatorio e offensivo nei confronti dell’intera comunità. Non mi interessa sapere se l’atto, presentato dal centrodestra e inserito nell’ordine del giorno della seduta del Consiglio Comunale di Cascina  sarà trattato oggi o rinviato, mi interessa invece ascoltare con quali motivazioni sarà sostenuta questa proposta, voglio capire chi è il ‘nemico’ di questa maggioranza. Sono le donne e gli uomini che negli anni hanno contribuito con impegno e competenza a rendere questa comunità più giusta e democratica? Sono forse d’intralcio i passi avanti e i risultati raggiunti dal 2014 a oggi, le iniziative messe in piedi nel campo delle pari opportunità? Ceccardi dice che oggi, a Cascina, ci sono tante donne nelle istituzioni. Sono profondamente convinta che la presenza, finalmente, delle donne nelle istituzioni sia dovuta proprio all’impegno messo in questi anni in tutti gli ambiti che riguardano le politiche di genere. In nome quale credo politico si muove, se non quello dell’intolleranza e della discriminazione, una forza politica che liquida il ruolo e l’attività della Consulta? Si invitano  le donne a difendersi e dire ‘basta’ da sole. E chi non è capace e non fa ‘Tai Chi’ che fa? Si arrangia? Sono basita e scioccata dalle affermazioni di chi considera la Consulta per la Pari Opportunità di Cascina un organo di propaganda gender. Assolutamente falso e mistificatorio. Ma guarda caso perfettamente in linea con un incontro che si terrà sul palco del Politeama – un tempo celebre per spettacoli d’avanguardia e di ricerca – venerdì 20 gennaio, con un titolo che purtroppo parla da solo: ‘Gender e omodittatura, colonizzazione ideologica’. Non è bastato il vergognoso no alle unioni civili, la chiusura a diritti finalmente conquistati. Chi ha l’onore e l’onere di amministrare una comunità dovrebbe voler rappresentare e tutelare i diritti di tutte e tutti. Le Consulte Pari Opportunità non sono una questione di parte,  si tratta di un organo che accoglie tutte le rappresentanze politiche e non solo, anche soggetti esterni che vogliono partecipare e portare un contributo all’applicazione delle politiche di parità di genere.  Fa male leggere come a Cascina si cerchi di distruggere un percorso di civiltà a cui donne e uomini di questa città hanno dato tantissimo, impegnandosi, probabilmente, senza immaginare che un giorno al Comune sarebbe soffiato il vento del Medioevo”.

 

Così Alessandra Nardini, consigliera regionale del Partito Democratico, interviene sulla proposta di abolire la Consulta sulle Pari Opportunità del Comune di Cascina.

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