“Ancora una volta ci troviamo di fronte a una situazione paradossale. A seguito della gara al massimo ribasso, vinta da una nuova associazione di imprese, non ci si preoccupa di riassorbire tutti i lavoratori del precedente appalto, pur altamente specializzati. Quella dei 17 lavoratori dello stabilimento di via Pasolini, rimasto l’unico centro di smistamento in Toscana, è infatti una situazione inaccettabile: Poste Italiane dovrebbe preoccuparsi per il loro futuro e per il livello qualitativo dei servizi”, dichiara Vanessa Boretti consigliere regionale Pd, a seguito dell’incontro avvenuto oggi, insieme a Daniele Collini della Fiom CGIL, con i lavoratori del Centro Meccanizzazioni Postali a di Sesto Fiorentino – ormai da giorni in presidio permanente di fronte allo stabilimento e che lunedì prossimo parteciperanno alle mobilitazioni organizzate a Roma e a Milano.
“In questa fase così difficile per l’economia del Paese, è giusto e necessario che le istituzioni si mettano al fianco dei lavoratori, così come da tempo sta facendo la Regione Toscana che anche in questo caso ha tempestivamente fissato, per il 3 dicembre, un tavolo istituzionale con l’assessore Simoncini. Una vicinanza accanto a chi rischia di perdere il posto di lavoro che sarà sottoscritta anche dal nostro gruppo – conclude Boretti – il quale presenterà al prossimo consiglio una mozione per chiedere alla giunta di esercitare il massimo della pressione istituzionale su Poste Italiane affinché riveda i termini di una gara che rischia di mettere in discussione i livelli occupazionali e allo stesso tempo di ridurre l’efficienza di un servizio importante, come quello della consegna della corrispondenza. Inoltre, credo sia opportuno sollecitare anche il Ministero dello sviluppo economico per l’apertura di un tavolo di trattativa nazionale, dato che la vicenda coinvolge circa 200 persone”