Commercio su aree pubbliche, “Introdurre l’obbligo del documento unico di regolarità contributiva”


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Presentata una proposta di legge regionale del PD Caterina Bini: “Un contributo alla lotta alla concorrenza sleale e all’evasione”

FIRENZE 11.05.2011 (c.b.) Una legge regionale che introduca il “documento unico di regolarità contributiva” (DURC) da parte degli operatori del commercio sulle aree pubbliche. La proposta è stata presentata dai consiglieri regionali del Pd Vittorio Bugli (capogruppo), Caterina Bini (presidente della commissione Attività produttive), Ivan Ferrucci e Matteo Tortolini. «Si tratta di una possibilità offertaci da un decreto legislativo del 1998 – spiega Caterina Bini – e che potrebbe funzionare come uno strumento importante per evitare situazioni lavorative irregolari e fenomeni di concorrenza sleale causati dall’evasione degli obblighi previdenziali e contributivi, fenomeni che riguardano anche questo settore. Con la nostra proposta si stabilisce che il rilascio e la reintestazione del titolo abilitativo per l’esercizio dell’attività di commercio su aree pubbliche, sia subordinato, oltre al possesso dei requisiti previsti dalla legge regionale 28/2005, alla presentazione del DURC al comune competente, attraverso lo Sportello unico per le attività produttive. Un adempimento – continua Bini – necessario anche per la partecipazione a fiere, mercati, rassegne promozionali, manifestazioni commerciali straordinarie. In questo modo – conclude la presidente della commissione Attività produttive – si produrrebbe una sorta di equiparazione tra questo settore imprenditoriale ed altri, che già hanno l’obbligo della presentazione del DURC per la partecipazione a gare ed appalti». Nel testo della proposta di legge, inoltre, si stabilisce che “tale obbligo riguarda anche gli operatori del commercio su aree pubbliche già in possesso del titolo abilitativo, i quali devono presentare il DURC entro centoventi giorni dall’entrata in vigore della legge” e che “in caso di mancata presentazione del DURC sono previste sanzioni di sospensione dell’attività e di revoca dei titoli abilitativi all’esercizio dell’ attività di commercio su area pubblica”. Infine, “nei casi in cui il richiedente non è soggetto all’iscrizione obbligatoria all’INAIL, gli adempimenti di obbligo della presentazione del DURC, sono assolti con la presentazione del certificato di regolarità contributiva emesso dall’INPS”.

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