Costi indennità, Bugli e Manciulli: “Chiudiamo le polemiche: la Toscana è un esempio virtuoso”


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«Riteniamo di dover chiudere quanto prima questa vicenda e, cogliendo lo spirito della proposta del presidente Monaci, riteniamo che il Consiglio regionale non debba sopportare alcun costo aggiuntivo e debba spalmare questo nuovo impegno finanziario ripartendolo tra le indennità di tutti i consiglieri». Lo dice Vittorio Bugli, capogruppo del Pd in Consiglio regionale, intervenendo sulla vicenda delle indennità. «La Toscana – ricorda Bugli – ha diminuito da 65 a 55 i consiglieri regionali e da 14 a 10 gli assessori, che hanno, insieme a quelli del Trentino, l’indennità più bassa tra tutte le regioni italiane. Indennità che è circa la metà di quella percepita in Sicilia, Calabria, Sardegna, Campania, Emilia Romagna, Puglia e Lombardia. Certamente – aggiunge – non si tratta di compensi bassi, ma la cosa giusta alla quale intendiamo lavorare è che vi sia un criterio unico per tutte le Regioni e che, quindi, una volta per tutte venga stabilita la giusta indennità». «Il provvedimento oggetto di polemica nei giorni scorsi – spiega il capogruppo – è stato preso a seguito di un lavoro fatto nella scorsa legislatura che tendeva a riequilibrare i compensi,per il carico di lavoro e le responsabilità, dei vicepresidenti dei due gruppi maggiori rispetto alle altre funzioni, quali quelle, ad esempio dei vicepresidenti e dei segretari delle commissioni. Tale decisione è stata inopportuna, anche perché si rischia di sminuire il buon lavoro che la giunta regionale ed il Consiglio stanno facendo da tempo e con risultati visibili sul contenimento dei costi. Risultati che, siamo sicuri, i cittadini toscani saranno in grado di giudicare ed apprezzare. Dal canto nostro – dice ancora Bugli – come già annunciato, continueremo a praticare un’attenta politica di contenimento dei costi, bloccando da subito la dotazione organica del gruppo consiliare e decidendo un risparmio sui costi di gestione ordinaria pari almeno al 10% del nostro bilancio». «In questa legislatura – spiega il segretario regionale del Pd Andrea Manciulli – l’obiettivo prioritario della Regione è creare tutte le condizioni utili alla crescita e, tra esse, il nostro partito ritiene fondamentale quella di andare ad organizzare ed ottimizzare al meglio i costi della pubblica amministrazione regionale. Avremo davanti una stagione difficile, che richiederà sacrifici a tutti e rispetto alla quale chi ha responsabilità istituzionali e di governo dovrà trovarsi pronto e con le carte in regole per affrontare al meglio e uniti questa stagione. «Riteniamo che la Regione – aggiunge Manciulli – abbia intrapreso in questi anni una giusta strategia di contenimento della spesa e di sobrietà che vogliamo portare avanti con coerenza. Ed anche queste ultime vicende, nella discussione che possono aprire, vanno inserite in questo nostro impegno per la sobrietà delle istituzioni, impegno sul quale noi siamo determinati ad andare avanti fino in fondo e sui cui risultati i cittadini potranno giudicare sulla base delle cifre. Mi pare che la Toscana, su queste cose, rappresenti un esempio positivo nel Paese, come ha ben evidenziato il presidente Rossi. Il partito democratico – conclude il segretario – in tutte le sue cariche istituzionali intende onorare questi impegni con grande spirito di unità e determinazione».

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