“Dal PD sensibilità e atti concreti per la casa”


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«Il PD e il centrosinistra hanno da sempre nel loro DNA un’attenzione alle politiche abitative e laddove governano hanno dimostrato una forte sensibilità sul tema, spesso proponendo o producendo forti investimenti. Non a caso, l’iniziativa a cui si riferiscono i rappresentanti del Sunia (riportata dalle recenti cronache giornalistiche), rientra in un programma nazionale promosso dal Partito Democratico che riguarda i vari temi legati alla vita quotidiana delle famiglie italiane: in questo contesto uno spazio è stato dedicato proprio alle politiche abitative». Lo dice Paolo Bambagioni, consigliere regionale del Pd, replicando alle dichiarazioni di alcuni esponenti del sindacato inquilini Sunia durante un dibattito alla festa democratica di Firenze. «Nel corso del dibattito – spiega Bambagioni – in effetti da subito è emerso che vista l’attuale situazione, con l’acuirsi della crisi economica ed una recrudescenza del problema abitativo, l’intenzione del PD è proprio quella di riportare il tema della casa al centro della discussione nazionale e locale. In questa senso – prosegue il consigliere regionale – è stato necessario e doveroso, fornire dei dati certi e incontrovertibili, necessari alla comprensione soprattutto per chi non era un addetto ai lavori. Non è un caso che proprio oggi si legga sui quotidiani anche la denuncia del sindaco di Campi Adriano Chini che invita a rivedere i canoni di affitto delle case popolari al fine di ridurre il divario esistente tra chi la casa l’ha ricevuta e la mantiene quasi gratis, e chi la deve pagare interamente. Questa protesta evidenzia come sia in corso, su più fronti, una riflessione tesa a modificare l’attuale situazione, alla luce del malessere sociale diffuso. Del resto – dice ancora Bambagioni – le idee manifestate nel corso del dibattito mi sono parse tutt’altro che scontate. Parlare di costruzione e ristrutturazione di alloggi sociali con maggiori qualità sia funzionali-energetiche che estetiche, del recupero di volumi esistenti, del sostegno alla cosiddetta fascia grigia con inserimento sul mercato di alloggi con affitti calmierati, come di politiche fiscali che consentano la deduzione dei canoni pagati analogamente a quanto concesso a chi ha un mutuo prima casa, non credo che si possa liquidare come un teatrino solo perché a parlarne non c’erano rappresentanti delle organizzazioni sindacali. Con esse, sono certo, non mancheranno nei luoghi opportuni e nel rispetto dei ruoli diversi, occasioni di libero confronto, anche tenuto conto che la legislatura è appena iniziata. Ritengo – conclude Bambagioni – che se vogliamo passare dai vecchi modi di fare politica ad un nuovo rapporto più concreto ed essenziale dobbiamo tutti fare la nostra parte, sindacati compresi, evitando possibilmente protagonismi o primogeniture che nessuno può rivendicare».

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