Piano razionalizzazione spese Regione, Bugli: “Avanti tutta e velocemente”


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«Non ci mettiamo di traverso: è assolutamente falso. Al contrario, noi diciamo: avanti tutta, avanti velocemente. Siamo in una fase ancora di analisi, ma dobbiamo essere pronti a presentare rapidamente atti concreti e proposte di legge in tempo utile perché essi abbiano la loro efficacia già dal bilancio preventivo per il 2011». Lo ha detto Vittorio Bugli, capogruppo del Pd in Consiglio regionale, intervenendo in Aula sulla comunicazione del presidente Rossi contenente le prime proposte per la predisposizione di un piano di razionalizzazione delle spese di Regione, enti dipendenti, delle società, fondazioni e associazioni partecipate. «Noi siamo fortemente convinti di questo percorso – ha ribadito Bugli – perché lo abbiamo detto in campagna elettorale e perché ci rendiamo conto di essere a un passaggio di fase molto delicato. Molti sembrano aspettare che passi la crisi – ha spiegato il capogruppo – come se poi, passata la tempesta, si possa tornare alla situazione di prima della crisi. Non sarà possibile fare come prima! E anche per questo – ha proseguito Bugli – abbiamo rivolto una critica forte alle scelte del governo nazionale, che non sta facendo abbastanza e bene per rispondere alla crisi economica. In Toscana stiamo provando a individuare schemi nuovi, proseguendo con più convinzione un cammino iniziato alla fine della scorsa legislatura. Questo percorso – ha spiegato ancora Bugli – dovrà essere contraddistinto da un segnale forte alla società toscana: se vogliamo chiedere ai cittadini e alle imprese di stare in questa sfida, anche con sacrifici, la politica e le istituzioni devono essere credibili, cioè dobbiamo cominciare da noi. A mio avviso, nella comunicazione di Rossi, c’è questa impostazione, aldilà della diatriba “tagli sì, tagli no”. Certo, tutto ciò dovrà avvenire producendo, da parte della giunta regionale, uno sforzo di ulteriore confronto con i soggetti interessati , in particolare, sulle questioni che hanno sollevato qualche criticità, come le Apt e l’organismo unico agroforestale. Nel complesso non sarà facile, perché si tratta di ristrutturare un sistema economico. Ma – ha concluso Bugli – siamo sicuramente credibili anche perché abbiamo i conti in regola, a cominciare dal bilancio della sanità in pareggio».

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