Economia Circolare


Share

Decarbonizzare l’economia, promuovere l’economia circolare e modelli sostenibili di produzione e consumo.

La Regione Toscana ha recentemente integrato nella sua Costituzione i principi di sostenibilità e di economia circolare, adottando una visione in cui la trasformazione ambientale e la transizione energetica implicano lo sviluppo di infrastrutture e investimenti sottoposti a un’analisi di costi e benefici ecologici, a sostegno dei processi di transizione. L’obiettivo è quello di accelerare il percorso verso un bilancio di emissioni zero, attuando azioni immediate per ridurre le emissioni e superare il modello dell’economia lineare basata su produzione e consumo. Questo implica l’aumento della produzione di energia da fonti rinnovabili.

In Toscana, un contributo significativo al raggiungimento della neutralità carbonica può essere fornito dalla geotermia. Sarà quindi necessario investire in questo settore, anche in termini di ricerca e innovazione, per massimizzare la produzione di energia elettrica, riducendo l’impatto ambientale e il consumo del suolo. La transizione energetica deve costituire un pilastro fondamentale per lo sviluppo della nostra regione, con l’obiettivo – derivante direttamente dal Piano Nazionale Energia e Clima – di raddoppiare la potenza installata da fonti rinnovabili.

In questa prospettiva, un ruolo chiave sarà svolto dalle comunità energetiche rinnovabili, basate su partecipazione volontaria e aperta, il cui scopo principale è fornire benefici ambientali, economici o sociali alla propria comunità, ai propri membri o alle aree locali in cui operano, piuttosto che generare profitti finanziari. L’obiettivo è anche migliorare l’efficienza energetica del patrimonio pubblico e privato, ripensando le città, dove si prevede che risieda presto oltre il 70% della popolazione totale.

Stiamo lavorando per utilizzare nuovi materiali riciclabili, per promuovere un’edilizia pubblica e privata eco-efficiente e una mobilità sostenibile, al fine di ridurre al minimo la produzione di emissioni inquinanti e gas serra. Promuoveremo l’economia circolare, considerando i rifiuti come una risorsa da cui attingere per alimentare le filiere produttive di riciclo e recupero, estendendo così la vita dei materiali attraverso la produzione di materie prime seconde da immettere sul mercato.

Per rendere l’economia circolare efficace, è tuttavia necessario partire non dai rifiuti, la cui produzione deve essere ridotta, ma dal modo in cui i prodotti vengono pensati e progettati, in modo che fin dall’origine siano predisposti per essere riutilizzati nei cicli produttivi.

Nuovi modelli di produzione e consumo dovranno essere implementati anche nel settore agricolo, per ottenere una filiera agroalimentare sostenibile, con prestazioni climatico-ambientali migliori, attraverso processi di aggregazione e partecipazione.

Infine, nell’ottica di una progressiva decarbonizzazione dell’economia nel suo complesso, un ruolo chiave sarà svolto dalla promozione e sviluppo della filiera dell’idrogeno, in linea con le strategie europee e nazionali.

Share