FA’ AFAFINE al Teatro di Rifredi, Nardini e Spinelli (Pd): “Lavoriamo per superare stereotipi. Bambini comprendono e riflettono liberi dalla strumentalizzazioni”.


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fa fafineLe due consigliere regionali intervenute ieri in Aula contro la mozione della Lega che accusa la Regione di complicità sulla diffusione della teoria gender nelle scuole a sostegno dello spettacolo sulla storia di Alex, ragazzino gender fluid, sabato sul palco del Teatro di Rifredi.

“Sulla teoria gender serve un’operazione verità. Ieri, in Consiglio Regionale, abbiamo discusso una mozione della Lega Nord, in merito alla complicità della Regione nella diffusione dell’ideologia gender all’interno delle scuole toscane, in cui si citano progetti d’inclusione e promozione di pari opportunità che, giustamente, la nostra Regione fa bene a portare avanti, in collaborazione con enti ed associazioni che operano nel settore e riferendosi anche allo spettacolo teatrale FA’ AFAFINE – Mi chiamo Alex e sono un dinosauro, in scena sabato sera al Teatro di Rifredi, a Firenze. In sintesi: una mozione intrisa di stereotipi e nullità”.

“Siamo convinte che ci sia bisogno di fare, prima di tutto, un’operazione verità su questo tema: la teoria gender nessuno la diffonde perché semplicemente non esiste. Lo spettacolo descritto come un pericoloso viatico all’alternanza sessuale altro non è che un viaggio alla scoperta della sessualità di un bambino, una storia che fa riflettere e che educa alla diversità come parte essenziale della cittadinanza democratica. È compito di ogni luogo formativo, tanto quanto delle istituzioni, stare dalla parte del confronto e dell’educazione. Nello spettacolo non vi è in discussione l’esistenza di generi diversi, ma si prova a dare una lettura che scardini rigidi stereotipi e ruoli di genere, che purtroppo ancora persistono nella nostra società. È assurdo il tentativo di strumentalizzare, come troppe volte accade, prodotti culturali di educazione al rispetto e alla diversità come FA’ AFAFINE; ogni volta che questo accade, non solo facciamo un passo indietro, ma mostriamo alle nuove generazioni un teatrino senza senso, denso di paranoie e letture distorte della realtà, che ignora la libertà di scegliere come e con chi vivere, un  diritto di tutte e tutti noi”.

È quanto dichiarano Alessandra Nardini e Serena Spinelli, Consigliere Regionali Pd intervenute anche ieri in Aula durante la discussione della mozione della Lega.

“Stiamo parlando di stereotipi e di ruoli che abbiamo il dovere culturale di affrontare e scardinare – continua Nardini –  Le bambine e i bambini hanno capacità, ben più alte di quanto noi crediamo, di comprendere le diversità senza trasformale in stereotipi per tutta la loro vita ed  hanno il diritto di crescere in una società dove esistano reali pari opportunità. Cosa che purtroppo ancora non accade. Anche per questo avrei di gran lunga preferito veder discutere una mozione su una tematica reale e utile, come ad esempio la lotta all’omofobia e all’omobullismo, invece di una mozione sul nulla”.

“Sabato sera andrò con mio figlio al Teatro di Rifredi a vedere FA’ AFAFINE. Sono convinta che sarà un’occasione per riflettere insieme sulle diversità, su come vengono condizionati in nostri comportamenti anche in base alle convenzioni e gli stereotipi sociali” – conclude Spinelli – “Modelli dominanti che spesso stanno alla base di discriminazioni, così come sono d’impendimento a una piena affermazione di sé stessi. Credo che tutto quello che ci può aiutare, e può aiutare anche i più piccoli, a vedere oltre gli stereotipi e a capire che non esistono persone giuste e persone sbagliate, sia da accogliere positivamente”.

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