Fano-Grosseto e Siena-Firenze Il Consiglio regionale approva una mozione all’unanimità


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pugnalini2“Dare continuità al proprio impegno al fine di giungere alla completa attuazione degli indirizzi regionali assunti e volti a “ valorizzare” il collegamento trasversale  rappresentato dal corridoio Grosseto-Fano (E 78) «aprendolo trasversalmente» per raccordare i territori più dinamici della Toscana e delle Marche  con gli itinerari europei  nel quadro dell’integrazione delle reti TEN. Aprire in tempi brevi un tavolo di confronto con il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e con l’ANAS con l’obiettivo di richiedere  lo stralcio dei lotti numero 4 e 9  dal progetto complessivo della “Due Mari” al fine di procedere  con somma urgenza alla loro realizzazione; di reperire ulteriori risorse e definire un programma di interventi di manutenzione che interessi l’intera Siena- Firenze il cui fondo stradale costituisce quotidianamente fonte di rischio per l’utenza; definire il percorso ed i tempi di realizzazione della progettazione definitiva , di finanziamento e di appalto del cosiddetto  Lotto 0 della Siena- Firenze”.

Sono questi gli impegni che il Consiglio regionale ha affidato alla giunta toscana approvando questa mattina all’unanimità una mozione proposta dai consiglieri Pd Marco Spinelli e Rosanna Pugnalini.

Il documento ripercorre gli ultimi dieci anni della vicenda progettuale per il completamento dell’asse viario Fano-Grosseto e si sofferma in particolare sul fatto che “il mancato finanziamento dei lotti 4 ( Paganico- Civitella Marittima) e 9 ( Monticiano- Murlo Sovicille) per una lunghezza complessiva di circa 13 km sta creando di fatto due  “colli di bottiglia”che provocano forti rallentamenti, disagi e pericoli per l’utenza che quotidianamente raggiunge o transita per dette località”. La mozione, quindi, ripropone il problema dello “stato in cui versa il raccordo autostradale Siena- Firenze, dal momento che a più riprese sono state  denunciate le condizioni disastrose in cui versa il manto stradale di questa arteria unitamente alla mancanza d’una corsia per eventuali emergenze, il tutto a fronte dell’incolumità e della sicurezza  delle migliaia di utenti che ogni giorno percorrono detto raccordo autostradale” e pone l’esigenza di “potenziare le infrastrutture stradali regionali funzionalmente connesse con gli itinerari europei nel quadro dell’integrazione delle reti TEN”. Tutto ciò “alla luce sia delle forti sollecitazioni che provengono dalle istituzioni, dalle organizzazioni sociali, culturali e di categoria presenti nel territorio senese e finalizzate a focalizzare l’attenzione sulla “situazione precaria” in cui versano le due infrastrutture in oggetto a ragione ritenute “strategiche e fondamentali” per il collegamento e lo sviluppo non solo del territorio senese ma di tutta l’Italia centrale, sia degli  impegni assunti dalla Regione Toscana con la propria adesione tramite Logistica Toscana S.c.r.l. alla Società pubblica di progetto Fano- Grosseto”.

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