Ferrucci: “Dalla Toscana oltre 5 miliardi per la Provincia di Pisa”


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tvIl capogruppo Pd Regione Toscana Ivan Ferrucci ha illustrato oggi a Pisa  i principali interventi regionali realizzati a favore del territorio provinciale nella legislatura in corso

Sono quasi 5 miliardi e mezzo quelli erogati dalla Regione al territorio di Pisa nell’arco di questa legislatura che sta volgendo al termine. Una somma che comprende risorse allocate per tutta la provincia in vari settori d’intervento, dallo sviluppo economico alla sanità, passando per la tutela dell’ambiente, l’agricoltura.

È il capogruppo Pd in assemblea toscana Ivan Ferrucci a illustrare questi dati per quanto riguarda il suo territorio.

“Siamo agli ultimi mesi di questa legislatura e ritengo importante fare una sorta di rendiconto di quanto realizzato; in questa circostanza lo faccio analizzando gli interventi sulla provincia di Pisa, che esemplificano al meglio come la Toscana, qui e dappertutto, sia stata presente e incisiva su ambiti strategici.  – spiega Ferrucci – Cinque miliardi e mezzo non sono pochi, segnano un impegno della Regione che non è mai venuto meno e che è stata pronta, a sostituirsi molte volte al Governo centrale su alcuni settori, come il welfare, basti pensare all’impegno sulle scuole dell’infanzia, con le sezioni Pegaso o al progetto Giovanisì. Un dato importante ad esempio è che se a livello nazionale i bambini iscritti alle scuole materne sono il 17% la percentuale in Toscana è del 30%. Anche per quest’anno scolastico sono stati stanziati 6 milioni di euro per le classi Pegaso, più della metà sono state attivate in provincia di Pisa. L’analisi delle voci per la provincia di Pisa rispecchia la composizione del bilancio regionale complessivo, la principale è quindi ovviamente quella riguardante sanità e sociale come avviene a livello regionale: massiccio è stato l’investimento per il trasferimento definitivo a Cisanello dell’ospedale, ma anche per gli ospedali di Volterra e Pontedera. Come si può vedere ci sono cifre importanti anche per quanto riguarda economia, ambiente e territorio. Abbiamo tre poli tecnologici, il distretto dell’ICT, elementi che dimostrano come il livello di investimento nel settore della ricerca in questa parte della Toscana sia tre volte di più rispetto alla media nazionale. I fondi europei sono stati correttamente utilizzati con la messa a punto di bandi specifici rivolti a start up, imprese che operano nell’innovazione, imprese femminili e giovanili. Un esempio di buona gestione dei fondi europei è anche il progetto Piuss, che ha consentito molti progetti per la città. Da notare l’impegno per la difesa del suolo: rilevante è il lavoro per il sistema della depurazione del distretto del cuoio e del bacino del Serchio, interventi che riguardano un territorio che va oltre la nostra provincia. Sul piano come sulle altre zone colpite dalle tante e violente ondate di maltempo degli ultimi anni l’impegno finanziario regionale è stato tempestivo. Concludo col dire che in questa fase di riordino delle funzioni istituzionali non possiamo non tenere di conto dell’elemento dell’area vasta costiera, siamo di fronte alla ridefinizione della governance regionale, ne sono un esempio le modifiche alla legge recentemente approvate con cui la Regione riprende la delega sulla formazione o, quanto a sanità e sociale, le due leggi che riorganizzano le competenze tra Asl e enti locali, che puntano proprio a una gestione ottimale delle esigenze dei cittadini. Per questo credo si debba  pensare alla area vasta costiera come la dimensione ideale del governo del territorio nel rapporto con la Regione”.

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