Florivivaismo e verde, Baldi e Niccolai (Pd): “Aprire un confronto con Anci Toscana rispetto al tema del verde urbano e attivarsi in Conferenza Stato-Regioni per introdurre agevolazioni fiscali per quello privato”


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Presentata una mozione dei consiglieri

Marco&Massimo2Verde urbano e florovivaismo. Da una parte tutelare  e valorizzare la qualità della produzione toscana espressa dal florivivaismo tenendo conto dell’ecosistema e dell’adeguamento ai cambiamenti climatici, dall’altra aprire un confronto con Anci toscana per verificare le azioni messe in atto da parte dei comuni in tema di qualificazione e valorizzazione del verde urbano e attivarsi in Conferenza Stato-Regioni affinché per introdurre forme di agevolazione fiscale riguardo alla manutenzione e realizzazione di giardini privati, visto che in Parlamento ci sono già su questo progetti di legge in itinere portati avanti dai parlamentari pistoiesi.

Queste le indicazioni principali rivolte alla Giunta contenute nella mozione presentata dai consiglieri regionali del Pd Massimo Baldi e Marco Niccolai che nell’atto impegnano la giunta anche “a sviluppare misure per incentivare i comuni sia alla pianificazione urbanistica basata sulla qualità ecologica ed estetica, sia all’adozione di specifici regolamenti in materia di gestione del verde urbano”. Non solo. I due esponenti del gruppo del Partito democratico in Consiglio regionale chiedono anche “di valutare la possibilità di prevedere azioni affinchè si possano individuare specifiche linee guida per la gestione di appalti delle opere pubbliche che mirino a separare i bandi per la realizzazione delle opere edili, da quelli per gli spazi  a verde”.

“In Toscana – spiegano Baldi  e Niccolai– il settore floro-vivaistico è composto da oltre 3.500 aziende. Di queste circa il 69% opera nel comparto esclusivamente vivaistico, il 25% nel comparto floricolo ed il restante 6% si dedica congiuntamente al vivaismo e alla floricultura. Questo comparto, non più limitato alla sola provincia di Pistoia,   nel corso degli anni si è allargato su tutto il territorio regionale, occupando una superficie complessiva di 7457 ettari al punto da arrivare a rappresentare il 15% della produzione lorda vendibile florovivaistica nazionale e circa il 30% della produzione lorda vendibile dell’intero settore agricolo della Toscana. La Regione si sta impegnando fortemente a tutelare il settore tramite alcune azioni fra cui : il proseguimento del percorso rivolto alla “promozione di una gestione ambientalmente e paesaggisticamente sostenibile”; la riorganizzazione del servizio fitosanitario regionale per combattere i rischi derivanti dalla diffusione di agenti patogeni, causa di possibili danni per le esportazioni delle produzioni; l’attivazione del bando multi misura Progetti Integrati di Filiera (PIF) rivolto ai soggetti aderenti all’Accordo di filiera  attivi nelle varie fasi del florovivaismo (produzione, trasformazione e commercializzazione); la gestione integrata in tema di qualità, sicurezza sul lavoro, tutela dell’ambiente, sanità pubblica, salute delle piante e degli animali”

“Per questo- concludono i consiglieri– è importante un impegno preciso della giunta anche sugli aspetti del verde urbano e nel supporto alle iniziative legislative rispetto alla defiscalizzazione sugli interventi per il verde privato”.

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