Frana di Torri (Sambuca Pistoiese), Morelli: “La Regione non lascia soli i cittadini”


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Il consigliere regionale ha partecipato stamani al sopralluogo con tecnici e amministratori locali

sopralluogoTorriFIRENZE 07.02.2014 (c.b.) «La frana che ha interrotto la strada comunale e di fatto ha isolato questa frazione dal resto dēl territorio, sta causando disagi di ogni genere alla popolazione, in gran parte anziana, ma soprattutto crea un senso di abbandono e di isolamento. La presenza della Regione, con una rappresentanza politica oltre che tecnica, é stata molto importante proprio per dare il segno che i cittadini non saranno lasciati soli e che la presidenza della Regione sta monitorando attentamente la situazione.

Lo ha detto Aldo Morelli, consigliere regionale del Pd, che stamani ha partecipato con i tecnici dēl Servizio difesa dēl suolo della Regione al sopralluogo in località Torri del Comune di Sambuca.

Alla verifica di Torri hanno preso parte oltre al sindaco, i tecnici comunali, quelli dello studio tecnico incaricato dal comune, i tecnici della Provincia e un folto gruppo di residenti.

«La situazione purtroppo – racconta Morelli – è risultata molto complessa, addirittura peggiorata rispetto agli eventi dēl mese scorso, con un ulteriore cedimento della strada e un’altra frana attaccata alla precedente. L’intervento di ripristino si presenta molto complesso e oneroso, le prime ipotesi dicono ch siamo ben oltre il milione di euro. Fatti tutti i rilievi – continua Morelli – abbiamo deciso di rivederci entro la prossima settimana, anche con ulteriori approfondimenti tecnici che faranno i professionisti incaricati dal Comune, per definire una strategia complessiva e la relativa tempistica. Personalmente ho sostenuto che per prima deve essere affrontata la questione del superamento della situazione di isolamento della frazione, non più tollerabile per i problemi che determina per l’accesso al lavoro, ai servizi, alla sicurezza sanitaria, cosa che riporterò all’assessore regionale competente e al Presidente.

In quest’ottica – conclude Morelli – ritengo necessaria la riapertura di una vecchia “strada bianca” comunale, in grado di ripristinare il collegamento con la frazione, per poi definire un progetto di ripristino della strada oppure valutare la possibilità di una variante più in alto rispetto all’attuale tracciato: certo due interventi complessi e molto onerosi».

 

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