Geotermia, risoluzione Pd: sì allo sviluppo, ma tutelando il paesaggio e le diversità territoriali


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larderello-geotermia-energiaIl Consiglio regionale ha approvato la risoluzione Pd che impegna la Giunta alla disciplina degli impianti per la tutela del paesaggio.

Proseguire nell’impegno a sostenere l’uso di energie da fonti rinnovabili, di cui la geotermia è un settore d’importanza strategica per la Toscana, per perseguire l’obiettivo comunitario della riduzione delle emissione da gas fossili e del raggiungimento entro il 2020 della quota del 17% a livello nazionale di energia pulita sul consumo totale. Tutto questo tenendo insieme il rispetto del paesaggio e delle caratteristiche dei territori, soprattutto di quelli a connotazione agricola e a vocazione turistica.

 

Questi i punti centrali della risoluzione Pd a firma del capogruppo Marras e dei consiglieri Mazzeo, Nardini, Pieroni, Bezzini e Scaramelli approvata stamani dal Consiglio regionale.

 

“I dati regionali ci dicono che oggi la Toscana con 32 impianti produce 800 MW di energia da fonte geotermica, oltre un terzo del consumo energetico regionale. E’ evidente quindi che si tratta di una risorsa preziosa, una fonte rinnovabile, inesauribile ed ecologica, che la terra ci offre. Lo sviluppo della geotermia, oltre che dal punto di vista energetico, rappresenta una grande ricchezza per i territori, anche in senso economico e occupazionale: l’esperienza toscana ha evidenziato come gli impianti possano offrire condizioni favorevoli per i servizi alla comunità e per l’insediamento di altre attività”.

 

“Non esiste, dunque, un problema di geotermia buona e geotermia cattiva, bisogna scegliere come usarla, e la risposta sta già nella legislazione regionale: la Toscana è stata tra le prime Regioni ad approvare un proprio piano paesaggistico che considera il paesaggio come “bene comune” e prevede, con il Piano d’Indirizzo Territoriale, vincoli e strumenti per tutelarne la conservazione e il corretto sviluppo, come la conferenza di pianificazione. E in tal senso anche le attività di ricerca, la localizzazione e il numero degli impianti andrà a integrarsi con il Piano del paesaggio e con gli atti di pianificazione collegati. Inoltre, ai gestori chiediamo impegni precisi riguardo a ricerca, innovazione e efficienza degli impianti, al fine di evitare i possibili impatti ambientali. ” – ha concluso il presidente del gruppo consiliare Pd Leonardo Marras.

 

“Dopo la sospensione di sei mesi per il rilascio di nuove autorizzazioni è importante riaffermare il valore strategico dell’energia geotermica, coniugandone lo sviluppo con la tutela dell’ambiente e del territorio. La nostra risoluzione impegna la Regione Toscana ad adottare rapidamente una normativa chiara, perchè la liberalizzazione del settore, da cui è derivato il grande aumento delle richieste, è un elemento positivo, ma solo se abbinata a norme omogenee per i programmi di ricerca e per la gestione degli impianti, che devono essere compatibili con le caratteristiche del paesaggio e tenendo conto delle imprescindibili differenze dei nostri territori”.

 

“Per questo, abbiamo previsto che la pianificazione avvenga in sinergia con i Sindaci del territorio e le amministrazioni locali, a cui spetta un ruolo centrale nell’individuare al meglio la compatibilità degli interventi. Il settore potrà così andare incontro a un periodo di sviluppo, integrandosi con le politiche di gestione e tutela del territorio”. – è il commento dei consiglieri democratici.

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