Lavoro, Esuberi a “The Bridge”, Monia Monni: “Campanello d’allarme non trascurabile. Solidarietà ai lavoratori”


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La vicecapogruppo del Partito Democratico in Consiglio regionale Monia Monni interviene sulla crisi della griffe con sede a Scandicci e l’annuncio di 25 esuberi.

monia1-copia“Ho appreso con preoccupazione l’annuncio dei 25 esuberi di The Bridge e voglio quindi esprimere la piena solidarietà a tutte le lavoratrici e i lavoratori dell’azienda. Il settore della moda sta attraversando un periodo di profondo cambiamento e i campanelli d’allarme della The Bridge, di Braccialini, della Guess piuttosto che della Cavalli impongo una riflessione su quanto sta avvenendo”.

Lo afferma Monia Monni, vicecapogruppo del Pd in Consiglio regionale, intervenendo sulla crisi azienda della The Bridge.

«Assistiamo a una tendenza – spiega Monni – che, da una parte, va verso un sostanziale ridimensionamento del mercato dei prodotti di fascia media, un trend difficilmente invertibile. Dall’altra, per i prodotti di fascia alta, il trend è diretto all’internalizzazione della filiera da parte delle griffe, scelta che determinerà un impatto sulla costellazione di piccole e medie imprese che costituiscono la filiera stessa, producendo lavoro più stabile, qualificato e meglio retribuito ma numericamente inferiore all’attuale. Abbiamo quindi il dovere – conclude Monni – di attrezzarci per affrontare questa sfida per ancorare i grandi marchi al nostro territorio fornendo loro quelle competenze e quel saper fare di cui hanno irrinunciabile bisogno”.

Poche settimane fa, lo ricordiamo, c’è stato il primo tavolo, convocato proprio dalla vicecapogruppo, con gli assessori regionali allo Sviluppo Economico ed alla Formazione per introdurre misure che contrastino gli effetti negativi del cambiamento in atto.

 

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