Legge elettorale toscana. Bugli: “Rispettiamo l’impegno, presenteremo le nostre proposte”


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«La presidente del Pd può stare tranquilla: il partito toscano e il gruppo in Consiglio regionale rispetteranno presto l’impegno preso a modificare la legge elettorale toscana. Come avevo già preannunciato pubblicamente in Aula durante il dibattito per l`approvazione del DPEF, più di un mese fa, consideriamo questa una priorità a cui dare seguito velocemente: una revisione della normativa elettorale che garantisca un forte riavvicinamento tra eletti ed elettori, tra rappresentanza e territori». Lo dice Vittorio Bugli, capogruppo del Pd in Consiglio regionale, commentando le dichiarazioni dell’onorevole Rosy Bindi a un quotidiano toscano. «L’attuale normativa elettorale – spiega Bugli – è nata da un accordo istituzionale tra le principali forze politiche che parteciparono, qualche anno fa, alla scrittura del nuovo Statuto regionale. Si pensò, allora, di fare un investimento sullo strumento delle primarie che doveva sopperire all’abolizione delle preferenze, opportunità non presente, com’è noto, nel “Porcellum” nazionale. L’esperienza delle due ultime tornate elettorali – continua Bugli – ci dice che solo una forza politica, la nostra, ha utilizzato quella possibilità di scelta dei candidati e che quindi dobbiamo prenderne atto. Già la scorsa legislatura il nostro gruppo e il nostro partito presentarono una proposta di legge basata sui collegi uninominali che avrebbe risolto il problema ma che non fu accolta da quasi tutte le altre forze politiche. Sebbene non sia stato per nostra responsabilità – aggiunge il capogruppo Pd – dobbiamo stringere i tempi per un confronto tra le ipotesi in grado di restituire agli elettori la scelta dei propri rappresentanti in Consiglio regionale: a partire dai collegi uninominali o dal ripristino delle preferenze. Su queste opzioni – sostiene Bugli – non si tratta di aprire un dibattito ideologico, ma di pervenire alla migliore formulazione legislativa, che sia cioè in grado di raggiungere l’obiettivo e di farvi convergere il maggior consenso possibile tra i partiti ed i gruppi consiliari. Tutte le sollecitazioni in questo senso, a cominciare da quelle del Presidente Rossi, della Presidente Bindi e di tutte le forze politiche che la pensino in questo modo, non possono che essere utili, anche perché la Toscana vuole fare la sua parte per andare verso una modifica dell`attuale, vergognosa, legge elettorale nazionale. Modificare quella toscana, però, è una prerogativa del Consiglio regionale che è pieno ed unico titolare della materia. Lo farà al meglio e rapidamente. Il nostro gruppo – conclude Bugli – è impegnato al massimo a spingere in questo senso, coinvolgendo fortemente tutto il partito, gli alleati e i territori».

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