Lettura libera nelle scuole, unanimità del Consiglio alla Pdl di Giachi: «Dalla Toscana parte una legge coraggiosa per incentivare i giovani a leggere. Ora il Parlamento faccia diventare realtà questa proposta»


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La consigliera regionale Pd e presidente della Commissione istruzione, formazione e beni culturali, Cristina Giachi, esprime soddisfazione per l’approvazione all’unanimità avvenuta oggi in Consiglio:  “La legge introduce almeno 15 minuti di lettura libera, silenziosa e individuale nelle scuole. Progetto rafforza azione della Regione Toscana e del progetto Leggere Forte ”

 «Dalla Toscana parte una legge coraggiosa per introdurre uno spazio di lettura libera nell’orario scolastico delle scuole di tutto il Paese. Oggi il Consiglio regionale ha approvato, con voto unanime, la proposta di legge “Leggere liberi”, rivolta al Parlamento italiano (alla Camera dei Deputati) che ho presentato poche settimane fa riscontrando, fin da subito, apprezzamento e condivisione da parte delle forze politiche, dal mondo della scuola e dell’editoria. Ora la parola passa al Parlamento con la speranza che, quanto prima, trasformi in realtà questa proposta. Leggere è un desiderio e una passione che può ritrovare uno spazio, a partire dai luoghi di formazione.  La Pdl “Leggere liberi” è un progetto culturale per introdurre quotidianamente nelle scuole del primo e secondo ciclo di istruzione di tutta Italia 15/20 minuti di lettura libera, silenziosa e individuale.  Gli studenti potranno leggere il proprio libro, qualunque esso sia, preferibilmente in formato cartaceo, ferma restando la possibilità, anche in relazione a specifiche esigenze didattiche e di inclusione, di utilizzare dispositivi digitali. L’attività dovrà far parte del monte orario previsto dalla didattica degli istituti; le scuole potranno organizzare lo spazio nella propria autonomia, senza determinare costi aggiuntivi e con le medesime risorse umane. Dopo la pandemia il 51 per cento dei giovani, tra gli 11 e i 18 anni, ha iniziato a leggere di più. Con questa normativa vogliamo alimentare e diffondere questa tendenza. Abbiamo voluto sfruttare una prerogativa del Consiglio regionale di presentare una legge al Parlamento italiano, proprio per dare la possibilità, a tutte le scuole del territorio nazionale, di adottare questo progetto. Lo abbiamo fatto a valle degli Stati Generali della Cultura dove è emerso con chiarezza che i toscani hanno a cuore un rapporto sempre più stretto e proficuo tra offerta culturale e didattica nelle scuole. Ricordo che la Regione Toscana con il progetto “Leggere Forte”, che promuove la lettura ad alta voce nelle scuole, in questi anni, ha messo in campo un’attività innovativa ed efficace; un impegno che ha trovato continuità nella rete capillare delle biblioteche scolastiche, veri e propri presidi di cultura territoriali rivolti ai nuovi lettori. “Leggere liberi” è una legge a costo zero, in grado di sprigionare crescita e opportunità per la scuola e per il futuro dei giovani, che intende rafforzare questi percorsi in cui la Regione Toscana è stata e continuerà ad essere un modello virtuoso». È quanto dichiara Cristina Giachi, consigliera regionale Pd e presidente della Commissione cultura a margine dell’approvazione in Commissione cultura della proposta di legge al Parlamento “Disposizioni per l’introduzione delle attività di lettura libera nel primo e nel secondo ciclo di istruzione”.

«Voglio ringraziare tutti coloro che credono in questo progetto e ci aiutano a diffonderlo, rafforzando anche il percorso degli Stati Generali della Cultura che stiamo portando avanti – conclude Giachi – Promuovere la lettura nelle nuove generazioni significa rafforzare la loro capacità di comprensione, di scelta e di orientamento, anche nel mondo dell’informazione. Una pratica da rafforzare, specie tra gli studenti, per i quali anche la politica può fare molto».

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