Lingua dei segni; mozione di Bugliani: «Toscana promuova insegnamento LIS e LIST nelle scuole. Una misura di civiltà per garantire a tutti il diritto allo studio»


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Il consigliere regionale Pd e presidente della commissione affari istituzionali, Giacomo Bugliani, presenta una mozione con cui sollecita la Giunta regionale a sostenere la diffusione della Lingua dei segni e della Lingua dei segni tattile nelle scuole e nelle istituzioni pubbliche

«La Lingua dei segni e la Lingua dei segni tattile sono strumenti di inclusione, di rispetto verso le diversità e di garanzia del diritto allo studio, che le istituzioni possono promuovere. Con una mozione chiedo alla Giunta regionale, in collaborazione con l’Ufficio scolastico regionale, di incentivare l’insegnamento della Lis e della List in ambito scolastico attraverso un percorso che possa coinvolgere i diversi livelli istituzionali e i soggetti interessati. E di attivare, inoltre, capillari servizi di interpretariato nei luoghi chiave della vita pubblica, anche attraverso l’utilizzo di innovative piattaforme digitali per abbattere le barriere della comunicazione e garantire pienamente i diritti di cittadinanza delle persone sorde e sordocieche. L’obiettivo è aumentare la diffusione della LIS e della LIST a partire dalle strutture pubbliche di tutti i territori. Questo perché l’apprendimento delle due lingue sono il principale mezzo per superare ostacoli comunicativi e per agevolare la piena inclusione nella vita pubblica delle persone sorde e sordocieche. Incentivare la conoscenza delle due lingue, soprattutto tra le nuove generazioni, rappresenta una misura di civiltà in grado di promuovere la comprensione, l’empatia e il rispetto verso le diversità. La Regione Toscana, in questi anni, ha portato avanti iniziative specifiche a sostegno di progetti destinati a persone sorde e con ipoacusia; in alcune scuole della Toscana sono stati sviluppati percorsi di insegnamento della LIS, rivolti anche agli insegnanti. Adesso, con questo atto, che auspico possa essere accolto e sostenuto da tutta l’Assemblea toscana, propongo di incentivare questo tipo di misure inserendo nelle scuole della nostra regione la possibilità di attivare l’insegnamento di questi mezzi di comunicazione, indispensabili per assicurare alle persone sorde e sordocieche un pieno accesso al mondo dell’istruzione e alla vita pubblica. La Toscana è da sempre terra d’avanguardia e di diritti che credo possa innescare una svolta significativa anche in questa sfera dei diritti ambito». È quanto chiede alla Giunta regionale, Giacomo Bugliani, consigliere regionale Pd e presidente della commissione affari istituzionali, attraverso la mozione in merito all’organizzazione di corsi di insegnamento della lingua dei segni italiana (LIS) e della lingua dei segni tattile (LIST) in ambito scolastico ed alle azioni per promuoverne la diffusione.

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