Morto sul lavoro a Livorno, Bugli e Ruggeri: “No a cordoglio rituale; troppi due incidenti in tre giorni”


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«Questa piaga degli incidenti e delle morti sul lavoro non si arresta. Non bastano più neanche i tanti interventi sulla sicurezza come quelli portati avanti da uno specifico protocollo d`intesa per i porti di Livorno, Carrara e Piombino. E neanche le ingenti risorse che la Regione ha impegnato e impegna concretamente ogni anno. Il nostro gruppo ha voluto essere presente in queste ore, ma tanto più vorrà esserlo nuovamente in questa legislatura per promuovere e attuare ulteriori atti concreti da parte della Regione. Anche per farsi carico di un tema che dovrebbe stare a cuore a tutto il Paese, così come sta a cuore al Presidente della Repubblica». Così Vittorio Bugli, capogruppo del Pd in Consiglio regionale, sulla morte del camionista Francesco Ratti avvenuta stamani al porto di Livorno, che esprime il cordoglio e la vicinanza alla famiglia e agli operai portuali. Fin da stamani, i democratici in Regione hanno seguito molto da vicino la vicenda: sul posto c’è stato il consigliere livornese Marco Ruggeri. Nel pomeriggio in rappresentanza del Gruppo del PD, si è recato sul luogo anche il consigliere Ivan Ferrucci, che insieme allo stesso Ruggeri ha partecipato agli incontri con l`Autorità portuale, i rappresentanti delle istituzioni locali e dei sindacati. «Due morti in tre giorni sono davvero intollerabili per Livorno, per i lavoratori del porto, per tutti coloro che sono stanchi di assistere impotenti a queste tragedie. – ha detto Ruggeri – Le parole di cordoglio, ora più che mai, suonano rituali e vuote. Occorre fare qualcosa e presto. Era importante che venisse subito un segnale dal Consiglio regionale e dal nostro gruppo, come è importante che la Commissione attività produttive abbia deciso di venire oggi a Livorno»

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