Impianti sportivi, Vannucci presenta in Consiglio regionale una proposta di legge per aggiornare le regole sull’affidamento da parte dei Comuni delle strutture sportive


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Gli impianti sportivi sono luogo di formazione, crescita e aggregazione, per questo è necessario valorizzare offerta formativa rispetto a quella economica

Un aggiornamento del regolamento attuativo locale per l’affidamento in gestione degli impianti sportivi, che metta al centro la valorizzazione dell’offerta sportiva rispetto all’aspetto economico e metta i Comuni e le realtà sportive del nostro territorio in condizione di lavorare al meglio nell’interesse dei cittadini. E’ quanto prevede la proposta di legge Disposizioni in merito al regolamento attuativo locale per l’affidamento in gestione degli impianti sportivi. Modifiche alla l.r. 21/2015 presentata nei giorni scorsi in Consiglio regionale dal consigliere regionale del Partito Democratico e vicepresidente della Commissione Sanità e Sport Andrea Vannucci.

“Si tratta di una proposta importante – spiega Vannucci – perché interviene su un tema molto sentito e su una pratica molto diffusa tra i toscani in particolare i giovani: è quindi utile regolamentare maggiormente l’utilizzo degli impianti al fine di garantirne una migliore e più ampia utilizzazione da parte degli utenti e delle società affidatarie.  Per questo, insieme a diversi colleghi del Partito democratico, ho presentato questa proposta di lavoro basata su pochi, ma chiari, criteri per l’affidamento, in particolare si prevede che questo avvenga in via preferenziale, a società e associazioni sportive dilettantistiche, enti di promozione sportiva, discipline sportive associate e federazioni sportive nazionali, nonché a raggruppamenti temporanei tra i predetti soggetti, secondo procedure ad evidenza pubblica. In particolare con la modifica si chiede che tra i criteri di cui tenere conto vi siano la storicità sul territorio ed esperienza nel settore, il numero dei tesserati alla federazione sportiva di riferimento, con particolare riferimento ai tesserati del settore giovanile, le tariffe praticate e prezzi d’accesso oltre che ovviamente all’affidabilità economica, la qualificazione professionale degli istruttori, degli allenatori e degli staff tecnici utilizzati e le modalità organizzative di conduzione e funzionamento dell’impianto e manutenzione dello stesso. Inoltre la legge prevede poi che la durata dell’affidamento avvenga in gestione commisurata, in particolare, all’entità degli interventi di innovazione e miglioramento dell’impianto che il soggetto affidatario si impegna ad effettuare. Oltre a quanto già previsto con le modifiche sopra elencate, mi piace evidenziare che una delle cose di cui bisognerà tenere conto nella scelta dell’affidatario sarà anche l’eventuale organizzazione di attività a favore dei giovani, dei diversamente abili e degli anziani, un tema a cui tengo molto e che spero serva a favorire una vera e reale integrazione”.

“Come si può vedere dalla mole degli interventi di modifica, la materia che andiamo a toccare è complessa – conclude il consigliere Pd – la proposta è aperta ad ogni contributo che punti a migliorarne la forma tenendo saldi gli obiettivi di questa legge, per questo sarà costituito anche un tavolo tecnico per armonizzare la nostra proposta con quelle delle altre forze politiche compresa quella del consigliere Marco Stella. A partire da qui ora si tratta di aprire il percorso di confronto con tutti gli attori protagonisti: dal Coni al Cip con una fase di consultazione che veda il contributo di tutti i soggetti interessati, con l’obiettivo di condividere e arricchire il progetto grazie al contributo degli enti locali, delle federazioni e dagli enti di promozione alle società sportive.

 

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