Il Pd a sostegno di editoria e informazione locale


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conferenza stampa Legge informazione localeSalvaguardare, promuovere e preservare l’informazione libera e pluralista. Partendo da alcuni principi cardine dello Statuto toscano, che definisce il pluralismo informativo un elemento fondamentale per lo sviluppo ed il mantenimento di una reale vita democratica, un “valore collettivo” ed  un bisogno individuale.  i consiglieri del gruppo regionale del Partito democratico presentano una proposta di legge – che ha come primo firmatario Vittorio Bugli, capogruppo del Pd nell’Assemblea toscana e subito dopo i consiglieri Nicola Danti, presidente della commissione cultura e informazione, ed Enzo Brogi, costruita in mesi di confronto con operatori del settore tenendo conto delle sensibilità che rappresentanti di altre forze politiche, di maggioranza e opposizione, hanno mostrato su questo tema. La proposta è stata illustrata questa mattina dai consiglieri Bugli, Danti e Brogi e prevede interventi di sostegno da attuare attraverso strumenti di programmazione a favore della “stabilizzazione e formazione del personale”, oltre a disposizioni  per “agevolare e garantire l’accesso al credito”. Inoltre, come strumento fortemente innovativo, introduce la possibilità, per la legge finanziaria, di prevedere annualmente deduzioni dalla base imponiblie IRAP per le imprese che acquisiscono quote o sottoscrivono aumenti di capitale nelle testate locali. Tra le caratteristiche richieste alle testate, invece, il nuovo quadro normativo prevede “la regolarità del pagamento degli stipendi, il riconoscimento dell’equo compenso per i collaboratori e la garanzia all’interno delle redazioni di un congruo numero di contratti giornalistici riconosciuti dalla Federazione Nazionale della Stampa”. “La Disciplina del sostegno regionale alle imprese di informazione operanti in ambito locale in Toscana è una norma quadro a riconoscimento di un settore molto importante, come esplicitato dal nostro Statuto. – hanno spiegato Bugli, Danti e Brogi –  La normativa tenta di arginare e contenere una situazione di emergenza economica in cui verte il settore dell’informazione, dovuta alla crisi della carta stampata,al la contrazione degli investimenti pubblicitari, la forte diminuzione dei contributi statali e il recente passaggio al digitale (switch off) che ha interessato e colpito, in modo particolare, l’emittenza televisiva locale, insieme di fattori che hanno determinato un peggioramento della situazione occupazionale per i giornalisti, e una conseguente crescita del lavoro precario”.

“Gli interventi di sostegno saranno mirati a quelle imprese che hanno requisiti di qualità aziendale e dei rapporti di lavoro, a cominciare da chi rispetta la normativa sull’equo compenso”, ha aggiunto Bugli.

“Ci sono due questioni fondamentali che vogliamo sottolineare con questa proposta – ha spiegato  Danti – il fatto che l’informazione locale rappresenta un pezzo importante dell’economia della Toscana e la ferma volontà di garantire il pluralismo come rafforzamento del sistema democratico del territorio.” “Con le nuove tecnologie le modalità con le quali quotidianamente fruiamo dell’informazione sono fortemente mutate – ha aggiunto Brogi – Per questo dobbiamo raccogliere la sfida dell’innovazione e bisognerebbe investirci; e invece troppo spesso si assiste ad una continua perdita di lavoro proprio nel mondo dell’informazione che riguarda, tra l’altro, tantissimi giovani”.

 

Il testo della proposta di legge

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