Pronto Soccorso, Stefano Baccelli: “Istituire percorsi prioritari per i disabili”


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Presentata una mozione firmata da 14 consiglieri democratici

baccelliFIRENZE 04.02.2016 – Percorsi di accesso prioritario dedicati alle persone con handicap e disabilità nei Pronti Soccorso della Toscana. Questo l’obiettivo di una mozione presentata oggi dal consigliere regionale del Pd, Stefano Baccelli e firmata anche dal capogruppo, Leonardo Marras, dal presidente della commissione sanità, Stefano Scaramelli e da altri 11 consiglieri democratici.

«Si tratta di fare un ulteriore passo avanti nel riconoscimento dei diritti dei cittadini svantaggiati da disabilità fisica o mentale – spiega Baccelli – L’attuale organizzazione dei presidi ospedalieri per quanto riguarda i punti di emergenza-urgenza, prevede che le priorità di accesso al servizio siano decise dagli infermieri. Certo, è importante fare in modo che il servizio di pronto soccorso diventi più rapido ed efficace per tutti, e bene ha fatto la Regione, già da tempo, ad istituire un Osservatorio permanente proprio sul sistema di emergenza-urgenza. Ma recentemente, proprio l’assessore regionale Stefania Saccardi – ricorda Baccelli – ha parlato della “sfida di creare percorsi specifici per anziani e disabili”, cogliendo un punto secondo me fondamentale. Attendere per ore il proprio turno al pronto soccorso, per una persona disabile, può essere un trauma che si aggiunge a una condizione di disagio permanente. Le regole che stanno alla base dell’accesso al servizio possono essere percepite come un ulteriore ostacolo all’inclusione sociale. E’ una questione sollevata anche da alcune importanti associazioni – continua Baccelli – che, come nel caso di Lucca, hanno avviato contatti in questo senso con l’azienda sanitaria. Credo quindi che insieme al lavoro in corso per far funzionare meglio i pronti soccorso per tutti, vada recepita questa istanza di civiltà, avviando uno studio complessivo, avvalendosi dell’Osservatorio permanente, con il contributo delle associazioni di volontariato, per capire se ci siano, come auspico, le condizioni per istituire percorsi di accesso prioritario alle persone con handicap e disabilità».

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