Vertenza Dna Pontedera, Mazzeo, Nardini, Pieroni (Pd): “Massima attenzione, obiettivo è soluzione definitiva per salvaguardia posti di lavoro”


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Mozione dei consiglieri per impegnare la Giunta

“Tenere alta l’attenzione  per arrivare ad una soluzione definitiva della vicenda che salvaguardi in pieno i livelli occupazionali”. Così i consiglieri regionali del Pd Antonio Mazzeo, Alessandra Nardini e Andrea Pieroni intervengono in merito alla vertenza Dna, la cooperativa che gestisce parte del magazzino ricambi per la ditta Piaggio di Pontedera. “Se l’esito dell’incontro di ieri fra i sindacati e l’azienda pare aver trovato una ipotesi di soluzione positiva per la gestione dei 16 esuberi, è importante come istituzione continuare a monitorare la vertenza fino alla fine, anche alla luce del cambio di gestione aziendale previsto per marzo”.

 I consiglieri hanno già depositato una mozione con cui impegnano la Giunta ad attivarsi per avviare un tavolo di confronto con la proprietà, le organizzazioni sindacali e le istituzioni locali, nella prospettiva della  salvaguardia totale dei posti di lavoro e dell’attività dell’azienda. “Il Gruppo Piaggio – spiegano Mazzeo, Nardini e Pieroni – rappresenta il più grande costruttore europeo di veicoli motorizzati e due ruote, protagonista a livello internazionale, da sempre conosciuto come operatore che contribuisce allo sviluppo sociale ed economico delle comunità in cui opera. Al riguardo l’intera Valdera è da oltre settant’anni un esempio concreto di una vocazione industriale ricercata e voluta, anche in presenza di situazioni di grave crisi occupazionale, nel rispetto delle parti sociali. Non è un caso – proseguono i consiglieri del gruppo Pd – che di fronte a questa crisi e in seguito all’annuncio di 16 esuberi da parte della cooperativa Dna seguiti da 4 lettere di licenziamento, ci sia stata una forte mobilitazione con una quasi totale adesione allo sciopero ed al blocco dell’attività. Auspichiamo che la trattativa che ieri ha avuto una prima fase positiva continui e le affermazioni si traducano in fatti concreti per i lavoratori”.

 

 

 

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