«Si sono susseguiti, nei giorni scorsi sulla stampa locale, diversi allarmi di amministratori e forze politiche, tra cui la Lega Nord, sul futuro del Punto nascita di Bibbiena. Voglio ancora ripetere: all’ordine del giorno della Regione non c’è nessun provvedimento che riguarda il Centro nascita del Casentino. Purtroppo, però, come spesso accade gli “al lupo, al lupo”, come nella famosa storiella, rischiano di far calare in Casentino il lupo vero, che in questo caso veste i panni del ministro della sanità Ferruccio Fazio». Lo dice Vincenzo Ceccarelli, replicando alle recenti preoccupazioni sul presunto rischio di chiusura del Punto nascita in Casentino. «Proprio le cronache nazionali di ieri – spiega Ceccarelli – riferiscono delle intenzioni del ministro della Salute di intervenire per accorpare ai centri nascita maggiori quelli che hanno meno di 500 parti l’anno e che, a tal fine, ha già presentato un suo documento alla Conferenza Stato-Regioni. A mio avviso – continua Ceccarelli – si tratta di un provvedimento sbagliato e ingiusto se, come pare, si guarderà solo ai numeri e non alla qualità delle prestazioni e ad altri fattori importanti per la sicurezza come la facilità di accesso e l’ubicazione sul territorio, in particolare le distanze da altri presidi ospedalieri. Al ministro bisognerebbe spiegare che, ad esempio, presso l’ospedale di Bibbiena vi sono operatori, medici e personale di grande professionalità e un’eventuale chiusura del Centro nascita sarebbe un impoverimento per il territorio, oltre che un grave disagio per le famiglie. A questo proposito – annuncia Ceccarelli – ho chiesto ai parlamentari del Pd di presentare un’interrogazione al ministro, anche per mettere in evidenza la salvaguardia delle situazioni specifiche e che funzionano, realtà che non possono essere messe in discussione solo in base a soglie numeriche. Ora – conclude il consigliere – spero che tutti coloro che stanno chiedendo la salvaguardia del Punto nascita di Bibbiena a chi non ha pensato di metterlo in discussione, uniscano ora le loro forze alle nostre rivolgendosi all’indirizzo giusto, visto che la Regione non ha in previsione nessuna chiusura a Bibbiena, cosa che sarà ulteriormente chiarita presto, con un incontro pubblico in Casentino con l’assessore regionale Scaramuccia, che sta mettendo in agenda una visita».
