San Rossore, Tognocchi (Pd): “Oltre 5 milioni di euro al palo per l’inefficienza dell’Ente Parco”


Share

FIRENZE, 10.01.13 – «La mancata approvazione in Commissione Ambiente e Territorio del conto consuntivo 2011 dell’Ente Parco regionale di Migliarino, San Rossore, Massaciuccoli, dimostra quanto fossero serie le preoccupazioni da me espresse, anche in occasione del consiglio comunale straordinario di Pisa, circa la gestione del Parco di San Rossore», così il consigliere regionale Paolo Tognocchi  (Pd) commenta il voto negativo della Commissione Ambiente e Territorio e il rinvio dell’atto direttamente all’aula.
«Accolgo con piacere la notizia di un “super-piano”, che tra l’altro il presidente Manfredi dice già pronto, per impiegare finalmente tutti quei milioni di euro non utilizzati e accumulati in anni segnati da gravi incapacità di gestione, di spesa e di investimento. Aspettiamo quindi di conoscere questo piano straordinario, nella consapevolezza però che mettere una pezza non basta. Non è più il tempo di nascondere la testa sottoterra, bensì è urgente scovare nell’ordinario le cause delle lentezze e delle gravi inefficienze manifestatesi nel corso degli anni. Le istituzioni presenti nel Parco sono evidentemente richiamate a una responsabilità forte. Non è certo il tempo di tergiversare: personalmente mi farò da subito promotore di un confronto, che credo assolutamente indispensabile, per capire i motivi che hanno ingessato per così tanto tempo milioni di euro destinati alla Tenuta, specie in un momento di crisi come quello attuale nel quale molti settori denunciano la scarsità di risorse a disposizione. Oltretutto il degrado di molti immobili è lì a testimoniare proprio questa incapacità non ulteriormente tollerabile: per il futuro ci aspettiamo insomma progetti di alto livello, nel segno di uno sviluppo ambientale sostenibile. Ricordo infine che nella legge regionale istitutiva delle Terre regionali toscane si è tenuto conto con la massima attenzione del dibattito svolto a Pisa e proprio grazie agli emendamenti da me presentati si è scelto di mantenere la gestione amministrativa della Tenuta in capo all’Ente Parco. Ora però l’impegno per la razionalizzazione e per una gestione efficace e trasparente deve essere assoluto».

Share