“Una razionalizzazione del sistema regionale delle Asl è ovviamente positiva. Deve però esserci una chiara e netta corrispondenza tra intenzioni e risultati. Stiamo parlando del servizio pubblico per eccellenza, quello al quale i cittadini tengono di più. Sempre ma soprattutto oggi che la crisi economica è crisi sociale, che la popolazione anziana sta crescendo, che i bisogni stanno aumentando. L’obiettivo del Presidente Enrico Rossi è quindi condivisibile e il confronto deve aprirsi, anche a livello locale, sui concreti risultati che questo orientamento potrà determinare. E’ evidente che Arezzo non potrà accettare un impoverimento del livello qualitativo e quantitativo dei servizi sanitari, sia a livello ospedaliero che sanitario. Vanno garantiti i servizi nonché la valorizzazione delle professionalità che tutti i dipendenti Asl 8 hanno manifestato. E in caso di accorpamenti, nulla deve essere dato per scontato. Si apre quindi una stagione di confronto, da vivere nell’interesse dei cittadini e del servizio sanitario. Un confronto sulle eccellenze di ogni realtà affinché tutte vengano messe a frutto nel miglior modo possibile. Senza campanilismi ma con la consapevolezza, da parte di tutti, che, ad esempio, Siena è vicina ad Arezzo ma anche Arezzo è vicina a Siena”.
Così Lucia De Robertis vice capogruppo Pd in consiglio regionale, in merito all’ipotesi di riorganizzazione delle Asl toscane.