Scuola, docenti con diploma magistrale; Baccelli: “In Toscana 9.000 insegnanti coinvolti. Regione chieda al Governo di salvaguardare graduatorie e continuità didattica”


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“Quella del mancato inserimento nelle graduatorie ad esaurimento dei docenti precari in possesso di diploma magistrale conseguito entro l’anno scolastico 2001/2002 è una questione ormai annosa che auspichiamo possa essere definitivamente affrontata e risolta all’interno del percorso di conversione in legge del Decreto Scuola, che avvierà il suo iter in Parlamento il 25 novembre. In Toscana sono circa 9.000 gli insegnanti che, nonostante gli anni di servizio, a seguito del pronunciamento del Consiglio di Stato con sentenza n. 4 e 5 del 2019, si trovano nella situazione di non poter accedere alle graduatorie GaE. Non possiamo continuare a mantenere nell’incertezza professionale un numero così importante di docenti. Pertanto credo sia necessario un impegno concreto da parte della Regione Toscana. Chiedo alla Giunta di attivarsi nei confronti del Governo e del Parlamento, e in tutte le sedi utili, affinché all’interno del percorso di conversione in legge del decreto 10 ottobre 2019 si garantisca per i docenti precari in possesso di diploma magistrale (conseguito entro l’anno scolastico 2001/2002 ) la continuità didattica per l’anno scolastico in corso e la salvaguardia del punteggio di servizio maturato negli anni scolastici. Due misure di buon senso a tutela del lavoro ma anche della continuità didattica”. È quanto chiede alla Giunta regionale Stefano Baccelli, consigliere regionale Pd e presidente della IV Commissione consiliare con la mozione “In merito al sostegno dei maestri precari in possesso di diploma magistrale conseguito entro l’anno scolastico 2001-2002”.

 

“I rappresentanti toscani della categoria hanno sollecitato più volte l’esigenza di procedere in questa direzione – conclude Baccelli – Pertanto, nonostante il reclutamento del personale scolastico sia materia di competenza esclusiva dello Stato, credo sia rilevante, che la nostra Regione continui a dimostrare fattivamente attenzione e sostegno alle centinaia di docenti che si trovano in questa situazione di stallo e incertezza”.

 

 

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