Siena-Firenze, Una mozione in Consiglio regionale Pugnalini: “Anche la giunta toscana si attivi per chiedere al ministero il rispetto degli impegni”


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La consigliera regionale annuncia anche la sua adesione alla manifestazione del 12 febbraio.

FIRENZE 27.01.2011 (c.b.) “Rilanciare la richiesta di un tavolo di confronto con il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti che coinvolga gli Enti locali interessati al futuro dell’asse viario Firenze-Siena, sia in prospettiva, in termini di interventi di adeguamento e messa in sicurezza e delle relative risorse finanziarie da reperire e stanziare allo scopo, sia nel breve termine, dipanando la complessa questione del pedaggio della viabilità in gestione diretta da parte di ANAS S.p.a. alla luce della difficile situazione economica che caratterizza anche la nostra realtà e con particolare riferimento agli impegni governativi assunti a tutela ‘dei cittadini residenti e per le imprese presenti sul territorio’ attraversato dalla Firenze- Siena”. Sono questi gli obiettivi e gli impegni che una mozione presentata dai consiglieri regionali del Pd, Rosanna Pugnalini e Marco Spinelli, affida alla giunta regionale della Toscana sul futuro della Siena-Firenze. Nel documento, che sarà all’attenzione della prossima seduta dell’Assemblea regionale, si ripercorrono le ultime vicende relative all’introduzione del pedaggio e si richiama il governo a rispettare gli impegni sull’adeguamento della strada. «In questo momento – spiega Rosanna Pugnalini – è opportuno che anche il Consiglio regionale discuta della questione e si esprima per chiedere con forza al ministero di onorare sia gli impegni sui lavori che le promesse sull’esenzione per i cittadini e le imprese rispetto al pedaggio. La grande mobilitazione in corso, che sfocerà nella manifestazione del 12 febbraio a cui parteciperò anch’io, è la dimostrazione di una consapevolezza, quella di essere due volte penalizzati: in primo luogo perché non si stanziano risorse per fare i lavori, poi perché si pretende un ingiusto pedaggio. Vorrei ricordare – prosegue Pugnalini – che il governo ha recentemente spostato su altre poste di bilancio ben 60 milioni degli 80 previsti per i lavori su un primo tratto dell’arteria. Noi – conclude la consigliera – continuiamo a ritenere che ogni ipotesi di pedaggio debba essere valutata solo dopo i lavori di adeguamento e, in caso contrario, chiediamo che i residenti vengano esentati da quello che si configura sempre di più come un ingiusto balzello».

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