“In questa legislatura sulle Società della salute è stato detto di tutto: carrozzoni inutili, fonti di sprechi, emblema di una Toscana ideologica e arroccata sui privilegi rossi. Ma quanto a ideologizzare le questioni Mugnai non scherza, visto che si rifiuta di guardare la realtà, quella descritta da tanti amministratori dei nostri territori che hanno trovato nelle Sds una risposta convincente e economicamente preziosa alle questioni legate al’integrazione sociosanitaria e socioassistenziale, con il doveroso coinvolgimento degli enti locali. Non tutti, ma tanti sì, ed è per questo che le proposte di legge da noi presentate all’esame del Consiglio regionale prospettano vari modi di gestione dell’integrazione, tra cui il mantenimento dei consorzi laddove essi hanno ben funzionato riuscendo a trovare soluzioni vincenti e non ottenibili con strumenti diversi. Tutto questo lo abbiamo scritto in proposte di legge che sono già agli atti. Non ce lo siamo sussurrati all’orecchio in riunioni carbonare. Confondere queste due modalità di prassi politica non è per Stefano Mugnai una bella prova di esercizio di un ruolo istituzionale importante e delicato come quello di vicepresidente della IV Commissione Consiliare, che come minimo deve essere informato dei fatti per evitare uscite che con un eufemismo potrei definire cadute di stile”.
E’ quanto replica Lucia Matergi consigliere regionale Pd e membro della Commissione sanità al vicepresidente Stefano Mugnai (Forza Italia).