Solidarietà a Greta Beccaglia e un impegno contro la violenza di genere e le molestie


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La consigliera Elena Rosignoli (Pd): «Contrastare ogni forma di violenza di genere con ogni strumento»

Ferma condanna ai fatti accaduti alla giornalista Greta Beccaglia, vittima di molestia mentre svolgeva il suo lavoro, ma anche rinnovato impegno per il contrasto ad ogni forma di violenza di genere fino ad arrivare alla costituzione di parte civile della Regione nei casi di violenza. Dal Consiglio regionale della Toscana arriva una presa di posizione netta con l’approvazione unanime della mozione emendata dal Partito Democratico.

«Quello che è accaduto alla giornalista Greta Beccaglia non è uno scherzo o una bravata, ma un reato punito dal codice penale. E’ un episodio deprecabile che va condannato con fermezza, ma dobbiamo anche essere consapevoli che ha avuto una grande eco mediatica perché accaduto in diretta televisiva – ha spiegato la consigliera regionale Elena Rosignoli intervenendo in aula durante il dibattito sulla mozione – Purtroppo episodi di violenza analoghi, o ben peggiori, si trovano sulla cronaca quotidiana e molti altri rimangono nell’ombra e nel silenzio. La Toscana conferma tutto il proprio impegno nelle politiche di prevenzione e contrasto alla violenza di genere da portare avanti sia attraverso azioni culturali e di sensibilizzazione sia con il concreto sostegno alla rete dei soggetti che nei territori si occupano della presa in carico delle vittime di questi reati».

«Grazie all’emendamento del Gruppo del Partito Democratico – conclude Rosignoli – impegniamo la Giunta regionale a valutare, coinvolgendo anche la Commissione Pari Opportunità del Consiglio regionale, la possibilità e le forme più adeguate per costituirsi parte civile nei processi aventi ad oggetto atti di violenza di genere e molestie. La violenza di genere è un fenomeno sociale che deve essere contrastato dalle istituzioni con rinnovato impegno facendolo diventare un problema di tutti che tutta la collettività si impegna a risolvere».

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