Sondaggio Ipsos sulla Toscana costiera, qualità della vita positiva per il 78% degli abitanti. Dare priorità a lavoro, infrastrutture, ambiente


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Marras e Mazzeo: “Investire sulla costa è impegno di questa amministrazione”

 Sulla costa toscana  si vive bene. Il 78% giudica positiva la qualità della vita e il 40% indica il turismo come l’asse strategico prioritario su cui intervenire, mentre i temi più sentiti risultano essere il lavoro, le infrastrutture,   l’ambiente e la mobilità. I dati arrivano dal sondaggio Ipsos commissionato dal gruppo Pd Regione  fatto  alla fine di ottobre  su un campione di 798 residenti nelle province della Toscana costiera,  dai 18 anni in su. L’opinione  generale sulla qualità della vita è buona per il 56% degli intervistati e più che buona per il 22% per un totale del 78%. La ricerca è stata presentata stamani dal capogruppo del Pd in Regione Leonardo Marras  insieme al presidente della commissione costa Antonio Mazzeo

“Questo sondaggio – spiega Marras – conferma che il nostro impegno nei confronti della Toscana costiera è importante  e necessario. Lo abbiamo stabilito nel programma di governo ed è una priorità del nostro mandato. I dati ci dicono che, pur essendo più che positivo il giudizio dei cittadini sulla qualità della vita in generale, in questa parte di Toscana la crisi si sente e si è sentita. Il problema del lavoro e dell’occupazione, come anche nel resto d’Italia,  rimane infatti uno dei problemi principali, seguito dalla necessità di un miglioramento nelle infrastrutture.  Dobbiamo investire per migliorare le condizioni socio economiche della costa e per farlo è fondamentale capire a fondo i bisogni. Su questo è al lavoro anche la commissione per lo sviluppo della toscana costiera istituita proprio per ridare forza  a questo territorio, straordinariamente ricco di risorse, dalle quali ripartire per rilanciare l’intera area e colmare il gap  con il resto della Toscana”.

Fra gli assi strategici su cui puntare la toscana costiera sceglie il turismo (40%), in seconda battuta l’agricoltura (più del 25%), seguita  dal commercio e l’edilizia (entrambe indicate da oltre il 10% delle persone),  mentre la nautica e la pesca sono il finalino di coda segnalate da meno del 10% degli intervistati.

“Lo studio che presentiamo oggi – commenta il presidente Antonio Mazzeo–  dimostra che è stata giusta la scelta strategica di questa amministrazione e di tutto il consiglio regionale di creare una commissione che lavori alla ripresa di una parte di Toscana che rappresenta un’area strategica per l’intero Paese sia a livello economico sia a livello infrastrutturale. Accolgo con piacere questo materiale commissionato dal gruppo PD e lo metterò a disposizione della Commissione Costa insieme al questionario on line aperto a tutti i cittadini che abbiamo lanciato a metà dicembre e che resterà aperto fino a fine gennaio sul sito del Consiglio Regionale. E’ un percorso di partecipazione di cui sicuramente terremo conto nei prossimi mesi in cui saremo impegnati nella definizione del Prs e dimostreremo ai cittadini che in questa ricerca dicono di avere fiducia nel lavoro della commissione che saremo in grado di produrre risultati concreti e immediati”.

Per quanto riguarda  i problemi locali e le priorità da risolvere, oltre al dato sul lavoro che rispecchia,  anche se in maniera minore, il dato italiano circa le preoccupazioni dovute agli strascichi della crisi, il 18% degli abitanti della costa vede alcune criticità  nella manutenzione e nello stato delle strade, il 19% negli aspetti legati alla competitività ed economia in generale, il 14% individua alcune problematiche sulla situazione politica. Anche quest’ultimo è  un dato che diverge dalla media nazionale dove è il 25% ad evidenziare criticità di questo tipo.  I settori della costa  che risultano più ‘deboli’ secondo lo studio di Ipsos sono la mobilità (traffico, parcheggi, trasporti pubblici) indicata dal 26% degli intervistati e l’ambiente (verde pubblico, smaltimento rifiuti)  indicato dal 14% . Dati che si discostano dalla media nazionale italiana dove  il settore mobilità viene percepito come problematico dal 4% delle persone e l’ambiente dal 6%.  Le priorità dunque da risolvere sono legate al lavoro, alla mobilità e all’ambiente. Mentre il tema legato all’ immigrazione  e la sicurezza è percepito come problematico dal 13%, un dato più positivo rispetto a quello dell’Italia dove questo tema viene sentito come critico dal 16%Sebbene la commissione costa si sia insediata da poco,  nell’area costiera è già conosciuta. Il 36% degli intervistati pensa che potrebbe essere utile e il 27% ritiene che la Regione si stia impegnando per lo sviluppo dell’intera area.

 

 

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