“Tutela l’ambiente e incentiva una settore che da sempre riteniamo fondamentale per il nostro territorio, la geotermia: per questo lo stop della giunta regionale all’estrazione tradizionale dal sottosuolo di anidride carbonica, per valorizzare piuttosto l’attività termoelettrica, rappresenta un’ottima decisione, una scelta di buon senso. Abbiamo condiviso in passato tante istanze portate avanti dai cittadini di Certaldo, San Gimignano, Barberino Val d’Elsa e Montespertoli, zone a vocazione turistica e agricola, per cui quindi l’installazione di un impianto per l’estrazione avrebbe avuto conseguenze totalmente negative. Nello stesso tempo però con questo provvedimento non si preclude la possibilità di ottenere Co2 ma si predilige una tecnica meno impattante e sulla quale la Toscana si distingue a livello nazionale: la Regione così dà impulso allo sviluppo nel segno del rispetto dei territori, raggiungendo un duplice obiettivo”.
Così Ivan Ferrucci, capogruppo Pd Regione Toscana, e Marco Spinelli, consigliere regionale Pd, commentano la scelta della Regione di non rilasciare più concessioni alle aziende che intendono coltivare anidride carbonica dal sottosuolo toscano in maniera tradizionale, per utilizzare quella derivante dall’attività geotermica.