Uffizi, servizi museali; mozione per salvaguardare lavoratrici e lavoratori di Opera


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Giachi e Ceccarelli: “Anche la Regione intervenga e siano messe in atto tutte le misure necessarie per tutelare, anche revocando il bando, gli attuali livelli occupazionali e il patrimonio di professionalità»

«Salvaguardiamo le lavoratrici e i lavoratori di Opera Laboratori e il ruolo di comprovato supporto che da decenni svolgono nelle più importanti strutture museali della città di Firenze. La pubblicazione del bando di gara europea ha, infatti, provocato una situazione di forte preoccupazione, per la qualità dei servizi e il mantenimento dei livelli occupazionali e retributivi. Preoccupazione a cui aggiungiamo la vicinanza nostra e la solidarietà del Gruppo consiliare Pd. In questa vicenda, complessa e allo stesso tempo strategica per il futuro dei servizi museali della città, la Regione Toscana può svolgere un ruolo dirimente. Con una mozione, che auspichiamo sia sostenuta da tutta l’Assemblea regionale, invitiamo la Giunta ad attivarsi presso il Governo affinché, in considerazione del fondamentale ruolo svolto dalle 250 lavoratrici e lavoratori impegnati tramite Opera Laboratori nell’erogazione di servizi museali presso le Gallerie degli Uffizi, l’Opificio delle Pietre Dure ed il Polo museale regionale, siano messe in atto tutte le misure necessarie per tutelare, anche revocando il bando, gli attuali livelli occupazionali e il bacino di professionalità presenti all’interno della Società Opera Laboratori. Nel periodo più difficile post pandemia il contributo di questi lavoratori è stato fondamentale, così come lo sarà nei prossimi anni, sapendo rispondere, con esperienza, alle necessità e alle caratteristiche delle strutture in questione. Investire sul nostro patrimonio storico e artistico significa anche salvaguardare le professionalità che operano nell’ambito dei servizi correlati». È quanto chiede alla Giunta regionale il Gruppo Pd, con la mozione presentata da Cristina Giachi e Vincenzo Ceccarelli.

 

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