Valdarno, Ospedale della Gruccia, arriva il robot Mako Vadi (Pd): “Svolta innovativa per l’ortopedia del territorio. Così integriamo e miglioriamo la sanità valdarnese”


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mako“È un bel giorno per l’ospedale della Gruccia, è un bel giorno per la sanità valdarnese. Con l’arrivo del robot ortopedico Mako rafforziamo il percorso innovativo del nostro presidio ospedaliero; un percorso all’insegna delle nuove tecnologie, della modernizzazione, dell’efficientamento delle cure e degli interventi. Mako servirà per le operazioni ortopediche e sono sicura che, grazie anche alle grandi professionalità che vi operano, accrescerà il prestigio dell’intero reparto e di tutto l’ospedale valdarnese, su cui, ribadisco, vogliamo investire potenziando servizi e tecnologie ”. Così Valentina Vadi, consigliera regionale Pd, che oggi ha partecipato all’inaugurazione del robot presso l’Ospedale della Gruccia, insieme a Stefania Saccardi, assessore regionale alla Sanità, Enrico Desideri, direttore generale della Area Vasta Sud Est, il dr. Luigi Ciampalini e il dr. Patrizio Caldora.

 

 

“Il robot consentirà precisione estrema nella collocazione di protesi al ginocchio o all’anca, abbattimento dei tempi di riabilitazione e riduzione dei costi relativi al paziente. Una strumentazione di grande qualità che – continua Vadi – si aggiunge alla nuova risonanza magnetica entrata in funzione nel mese di settembre, anche questo un macchinario di ultima generazione, il più all’avanguardia in tutta l’area vasta sud est, capace di fornire prestazioni in linea con le più moderne esigenze diagnostiche. Tecnologia avanzata applicata alle cure ospedaliere che si somma all’integrazione dei servizi fra le strutture ospedaliere del territorio, la Gruccia e il Serristori. Obiettivo fondamentale sul quale stanno lavorando con impegno la Conferenza dei Sindaci del Valdarno, l’azienda Area Vasta Sud Est e l’assessorato regionale alla sanità. Un altro versante su cui insistere, anche nel nostro territorio, è quello dello snellimento delle liste d’attesa per la diagnostica. Significativa la proposta arrivata pochi giorni fa dall’assessorato alla sanità della Regione, riguardo all’accordo con la Fimmg. Un progetto che prevede di sviluppare il modello di cure primarie, puntando sulla prevenzione, gestione della cronicità, accessibilità alle prestazioni e continuità assistenziale.  L’accordo prevede la possibilità di prenotare direttamente negli studi medici la diagnostica e la specialistica necessarie per i percorsi di urgenza e della gestione della cronicità, sia con l’apposizione sulle prescrizioni dei codici di priorità da parte di tutti i professionisti del servizio sanitario toscano. Mantenere e migliorare i servizi della sanità pubblica è un nostro obiettivo e una nostra priorità, sui quali investiamo energie, risorse e competenze ”.

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