Variante S.Francesco-Dicomano Nicola Danti: “Urgente finanziare l’opera”


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Il caso della variante sulla Statale 67 nel tratto tra San Francesco e Dicomano torna all’attenzione della giunta regionale. E’ il consigliere regionale del Pd, Nicola Danti, a chiedere, attraverso un’apposita interrogazione, “se la Giunta Regionale era a conoscenza della recentissima dichiarazione ufficiale del ministero rispetto alla non assegnazione di risorse per l’intervento in oggetto e quali iniziative intende assumere al fine di sollecitare il Governo centrale affinché i fondi necessari vengano effettivamente assegnati”. Inoltre Danti chiede “quali tempi sono previsti per la firma dell’aggiornamento all’Intesa Generale Quadro tra Governo e Regione sulle infrastrutture strategiche, in cui la proposta della Regione vedrà la variante alla S.S. 67 quale intervento prioritario”. «Nello scorso aprile – ricorda Danti – il ministero delle Infrastrutture e Trasporti ha inviato al Comune di Rufina una comunicazione in cui si afferma testualmente che “l’intervento è stato inserito nel primo programma delle infrastrutture strategiche ed attualmente non è stato assegnato alcun finanziamento per la sua realizzazione”. Finanziare quest’opera – spiega Danti – è veramente importante e non solo per alleggerire il traffico nei centri abitati. Infatti, nel passato ma anche recentemente, si sono verificati gravi incidenti, di cui alcuni mortali. Va dato atto all’amministrazione comunale che, oltre a compiere le opere di sua spettanza al fine di diminuire la pericolosità del tratto in questione, si è attivata con le amministrazioni competenti al fine di sollecitare la realizzazione della Variante e per compiere interventi di messa in sicurezza del percorso esistente. E infatti si sono registrati alcuni passi avanti: la Provincia ha effettuato le verifiche rispetto alla valutazione d’impatto ambientale e ha redatto il progetto preliminare di Variante, che ha successivamente consegnato ad ANAS. La Regione – continua Danti – ha concesso 90mila euro per la realizzazione di percorsi pedonali alternativi nei tratti a maggiore pericolosità e la prefettura di Firenze ha concesso un’ulteriore postazione autovelox in un punto molto pericoloso del tratto, teatro di un incidente mortale neanche un anno fa. Sono tutti interventi che però non risolvono il problema – conclude il consigliere – occorre in tutti i modi sbloccare il progetto di Variante e spingere affinché dal ministero arrivino i finanziamenti promessi».

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