“A chi non ha mai governato in questa regione e poco in qualche Comune, sono ignote le regole dei bilanci, e in particolare le complesse questioni della sanità. Il Movimento 5 stelle parla di errori quando invece siamo di fronte a risorse dovute e certe, peraltro utilizzate per curare i cittadini toscani e non solo.Il pay back è somma dovuta in base alla Legge 135/2012, e accertato per la Regione Toscana da documento ufficiale AIFA. La Regione ha deciso di utilizzare un credito certo, non per accantonarlo a futura memoria, ma per curare oltre 2200 persone affette da Epatite C (rispetto alle 1750 assegnate dal Governo), per rendere gratuito il vaccino contro la meningite B per i bambini nati dopo il 2014, e per vaccinare i toscani contro il rischio del Meningococco C. Tutto ciò consente, al bilancio della sanità, di chiudere con oltre 42 milioni di utile. Nell’attesa che anche il Governo adotti un provvedimento che certifica la legittimità della procedura, come già fatto per i bilanci 2013 e 2014, la Regione Toscana ha ritenuto di non far correre il rischio alla nostra sanità – considerata la migliore nei LEA – del commissariamento, che avrebbe comportato un aumento delle tasse per i toscani, e quindi di usare temporaneamente il fondo di riserva (che sarà reintegrato non appena sarà certificato il credito pay back). La consuetudine della Regione di utilizzare parte del fondo sanitario per il finanziamento di specifici progetti o servizi non è stata mai censurata dalla Corte dei Conti, alla quale il M5S fa appello, e che ha oltretutto certificato i bilanci regionali. Non è affatto messa in dubbio la continuità di tali progetti o servizi, che potranno essere invece rendicontati progressivamente alla loro conclusione”.
Così Leonardo Marras, capogruppo Pd in Consiglio regionale, rispondendo al Movimento 5 stelle sulla variazione di bilancio all’ordine del giorno della prossima seduta dell’assemblea toscana.
