«Pur di continuare a cavalcare l’onda lunga della demagogia e del populismo, oggi il Movimento 5 Stelle in Consiglio regionale non ha esitato ad “auto emendare” una propria mozione, accogliendo quella che era semplicemente una mia provocazione politica. Alla fine del mio intervento in Aula, infatti, ho detto semplicemente che la loro mozione sbagliava indirizzo: l’impegno a presentare una proposta di legge non andava richiesto alla giunta regionale, ma a loro stessi, che in quanto consiglieri possono farlo. Ecco quindi che, pur di vedersi approvata una mozione, i solerti neofiti delle istituzioni hanno prontamente modificato il testo, spingendo il Consiglio a votare per “impegnare il gruppo consiliare a presentare una proposta di legge”. Non bisogna essere grandi esperti di prassi consiliare per comprendere che, questo passaggio, era del tutto superfluo, tanto da apparire ora quasi ridicolo.
Se i consiglieri pentastellati vogliono presentare una proposta di legge, lo facciano senza indugio, non chiedano ad altri di farlo per loro, né utilizzino lo strumento delle mozioni per impegnare loro stessi ad esercitare le normali prerogative. Ma si sa, per alimentare la macchina della propaganda demagogica sui costi della politica – costi che noi abbiamo tagliato sul serio – può andar bene anche sfiorare il grottesco. In ogni caso, se poi presenteranno una proposta di legge seria e legittima sul tema dei vitalizi noi del PD valuteremo altrettanto seriamente quella proposta».
Così Leonardo Marras, capogruppo del Pd in Consiglio regionale, commenta l’approvazione di una mozione proposta dal M5S che “impegna il gruppo a presentare una proposta di legge che preveda la soppressione degli assegni vitalizi”.