Banche: sì a separazione tra commerciali e d’affari


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Il Consiglio approva a maggioranza una proposta di legge al Parlamento, presentata da Gabriele Chiurli (gruppo Misto)

Firenze 01.07.2014 – Il Consiglio regionale ha approvato a maggioranza una proposta di legge al Parlamento, che introduce il principio di separazione tra banche commerciali e banche d’affari, separando nettamente le attività di deposito e credito all’economia reale dagli investimenti ad alto rischio legati alla speculazione finanziaria. La proposta di legge, presentata da Gabriele Chiurli (gruppo Misto), ha registrato 27 voti favorevoli, tre contrari, un astenuto.
Il testo prevede la nascita di due sezioni all’interno dell’Albo delle banche autorizzate dalla Banca d’Italia, con ambiti distinti per le due tipologie, obblighi e divieti. Sono previste, inoltre, sanzioni graduali per le inadempienze ed è indicato un limite temporale perché il Parlamento intervenga sulla normativa.
Secondo Marco Spinelli (Pd) l’iniziativa si colloca nel solco della mozione già approvata a larghissima maggioranza lo scorso anno dal Consiglio regionale, mentre in questi mesi al Senato è stato preparato uno specifico dossier sul tema. A suo parere, la separazione bancaria può essere utile per dare una risposta più efficace alle crisi sistemiche ed evitare quanto è successo lo scorso anno, con le banche che hanno utilizzato i finanziamenti agevolati di circa 30 miliardi della Banca centrale europea per l’acquisto di titoli di stato.
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