Bullismo e Cyberbullismo, Approvata all’unanimità la legge regionale


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Ilaria Giovannetti (Pd), prima firmataria della proposta: “Strumento nuovo per coordinare ed estendere le azioni in tutti i settori della società”

 

Mai più soli, il bullismo e il cyberbullismo saranno contrastati fortemente con azioni di prevenzione e sensibilizzazione. La Toscana ha un nuovo strumento: la legge regionale “Disposizioni in materia di prevenzione e contrasto del fenomeno del bullismo e del cyberbullismo” è stata approvata oggi all’unanimità dal Consiglio regionale.

Ilaria Giovannetti, Pd, prima firmataria della proposta, ha illustrato la normativa in aula.

«Questa proposta – ha spiegato Ilaria Giovannetti – nasce proprio dai giovani che, attraverso il Parlamento regionale degli studenti ci hanno posto qualche tempo fa il problema di arrivare a una normativa toscana. C’è stato un lungo lavoro, che ha visto la collaborazione e l’ascolto di esperti, personalità e amministratori. L’obiettivo era quello di allargare il perimetro delle azioni a tutti i luoghi della società dove i ragazzi e le ragazze vivono e si confrontano con la loro realtà. Quindi non solo la scuola, ma anche la pratica sportiva, l’associazionismo e, naturalmente, la rete internet ed il mondo dei social network. L’aspetto più importante di questa proposta – ha aggiunto Giovannetti – è forse quello dell’istituzione del “Comitato regionale per la lotta al bullismo e al cyber bullismo”, che assumerà il compito di elaborare progetti e coordinare le azioni e a cui parteciperanno, oltre agli assessorati ed alle commissioni competenti, l’Istituto degli Innocenti, l’Ufficio scolastico regionale, il Corecom , ANCI toscana ed ANCI giovani, un rappresentante della polizia postale regionale, uno dell’ordine degli psicologi, le associazioni competenti ed alcuni ragazzi del parlamento degli studenti. La legge, inoltre, farà da contenitore per tutti quei progetti che, anche attuati dalla Regione, sono attivi oggi nelle varie realtà e che molto spesso non sono però omogenei, per cercare invece di monitorarli ed estenderli in modo uniforme a tutto il territorio toscano, costruendo una stretta collaborazione tra i componenti del Comitato, i territori e la Regione stessa. Voglio ringraziare – ha concluso Giovannetti – l’assessore Bugli, i presidenti delle commissioni Anselmi e Scaramelli e i ragazzi del Parlamento degli studenti per avermi sostenuto in questo percorso».

 

Sintesi della legge:

La proposta di legge contiene interventi finalizzati a promuovere azioni di prevenzione e di contrasto al fenomeno del bullismo e del cyberbullismo con particolare riferimento alle scuole, ai luoghi di aggregazione giovanile, anche di ambito sportivo, con l’obiettivo primario di tutelare e valorizzare la crescita educativa, sociale e psicologica degli studenti e dei loro contesti di vita.

Sono previste quattro tipologie di azioni che la Regione promuove e sostiene: l’attivazione di programmi di formazione per il personale scolastico ed educativo le azioni svolte direttamente tra i minori attraverso la metodologia della educazione tra pari; le azioni  rivolte ai minori e alle famiglie finalizzate all’uso consapevole degli strumenti informatici e della rete internet; le azioni di monitoraggio del fenomeno del bullismo, in tutte le sue manifestazioni, compreso il cyberbullismo e dell’efficacia delle misure di contrasto realizzate. Gli strumenti che consentiranno la realizzazione di queste azioni sono: la realizzazione di campagne di sensibilizzazione e di informazione rivolte agli studenti e alle loro famiglie in ordine alla gravità del fenomeno del bullismo e del cyberbullismo e delle sue conseguenze; l’organizzazione di corsi di formazione,  rivolti a gruppi di studenti finalizzati alla creazione di occasioni di ascolto e confronto all’interno delle proprie classi in modo da rendere gli studenti veri protagonisti attivi nel percorso di prevenzione dei fenomeni di bullismo e cyberbullismo; i programmi di formazione per il personale scolastico ed educativo volti all’acquisizione di tecniche pedagogiche e di pratiche educative.

La Regione, inoltre, dovrà promuovere e sostenere protocolli di intesa con i soggetti istituzionali, che a diverso titolo e nei diversi settori della vita sociale, svolgono un ruolo formativo e culturale nei confronti dei minori.

Gli interventi regionali di contrasto al cyberbullismo saranno realizzati nell’ambito delle leggi di settore. Gli interventi verranno identificati annualmente attraverso la nota di aggiornamento al DEFR.

Potranno beneficiare dei finanziamenti relativi agli interventi i Comuni, singoli o associati, anche tramite la conferenza zonale per l’educazione e l’istruzione; il terzo settore; le scuole di ogni ordine e grado, anche tramite la conferenza zonale per l’educazione e l’istruzione;  le aziende del sistema sanitario  regionale;  gli enti di ricerca e le università degli studi.

La proposta di legge prevede anche l’istituzione del “Comitato regionale per la lotta al bullismo e al cyber bullismo”, con funzioni propositive nei confronti della giunta toscana.

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