Ex Salina, Volterra; Mazzeo, Pieroni e Nardini (Pd): “Preoccupati per lavoratori. Locatelli spieghi intenzioni. Porteremo il caso in Consiglio e incontreremo i sindacati”


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mazzeo-nardini-pieroniI consiglieri regionali del Partito democratico esprimono solidarietà ai dipendenti licenziati e annunciano una mozione per chiedere alla Giunta di verificare situazione e intenzioni della proprietà

 

 “Quello che sta accadendo alla Locatelli ci preoccupa sempre di più. Nell’arco di una settimana sono state licenziate tre persone, due delle quali, ricordiamo, erano appena rientrate dalla maternità. Siamo sconcertati e così come abbiamo fatto la settimana scorsa, esprimiamo solidarietà ai dipendenti e alle loro famiglie. Porteremo il caso tra i banchi del Consiglio regionale e nei prossimi giorni chiederemo un incontro con i sindacati per approfondire al meglio la situazione”, così Antonio Mazzeo, Andrea Pieroni e Alessandra Nardini consiglieri regionali del Partito democratico, intervengono sulla situazione dell’ex Salina di Volterra, nel corso della tappa pisana della Commissione Costa; con la quale organizzeranno incontri anche in Val di Cecina.

 

“A questo punto chiediamo alla proprietà di scoprire le carte e di chiarire una volta per tutte le intenzioni per lo stabilimento volterrano, rilevato, ci teniamo a sottolineare, non senza un contributo e un impegno preciso da parte della Regione Toscana che nei mesi scorsi, tra le altre cose, aveva messo a punto un piano di rientro del debito che l’azienda aveva contratto con Eni ed Enel, ed è parte attiva nell’accompagnare e favorire l’arrivo di nuovi partner industriali – continuano Mazzeo, Pieroni e Nardini – Porteremo la questione tra i banchi del Consiglio regionale, presentando a breve giro una mozione per chiedere alla Giunta un  monitoraggio speciale su ciò che sta accadendo allo stabilimento e per verificare le intenzioni del marchio. Quello di Saline di Volterra è un presidio che non abbiamo nessuna intenzione di veder indebolire sottotraccia, senza alcun tipo di spiegazione e progettualità per il futuro. Da una parte siamo di fronte a uno svuotamento progressivo di competenze, dall’altra, a un incremento del personale. L’atteggiamento è incoerente e schizofrenico: inasprisce i rapporti e indebolisce la dialettica di questo passaggio. Metteremo in campo tutti gli strumenti necessari per uscire da questa fase di incertezze e di ingiustizie”.

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