Rifiuti: approvata nuova legge di programmazione


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consiglio_reg_2Ridefinire il contesto della programmazione regionale in materia di rifiuti; rideterminare il quadro delle competenze amministrative tenendo conto dell’orientamento della Corte Costituzionale, della riforma dell’assetto istituzionale delle province introdotta con la legge n. 56/2014, e dell’obiettivo di assicurare la realizzazione degli impianti di gestione dei rifiuti ritenuti strategici attraverso l’accentramento a livello regionale delle relative funzioni autorizzative.

 

Questi gli obiettivi principali della proposta legge in materia di programmazione per la gestione dei rifiuti illustrata in aula dal presidente della commissione Ambiente Gianfranco Venturi(Pd), e approvata con 28 voti a favore e 2 contrari (Marcheschi, FdI, e Sgherri, Rc-ci). “La proposta giunta all’attenzione del Consiglio”, ha ricordato il presidente, “nasce dall’unificazione di due distinti testi: l’uno di iniziativa consiliare, primo firmatario il consigliere Nascosti a nome dell’allora gruppo della Pdl, l’altro proposto dalla Giunta”

Nel piano regionale sono definiti, per quanto attiene la gestione integrata dei rifiuti urbani, i fabbisogni, la tipologia e il complesso degli impianti di smaltimento e recupero, tenendo conto dell’offerta industriale esistente, nonché obiettivi, indirizzi e criteri per la gestione integrata dei rifiuti urbani. Il recepimento e l’attuazione all’interno dei piani di ambito dei contenuti del piano regionale sono garantiti dai poteri di vigilanza e controllo della Regione che, se necessario, potrà intervenire anche in via sostitutiva.

(Sintesi del comunicato dell’Ufficio Stampa del Consiglio regionale della Toscana)

Leggi la relazione illustrativa della legge

Leggi il testo unificato dell’articolato della legge

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