Sanità, Valdichiana, Nottola-Ieo Milano, Progetto pilota oncologia Scaramelli (Pd): “Bel risultato che porta vantaggi diretti per i malati e per le strutture sanitarie”


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“L’approvazione dello studio clinico che vedrà lavorare, uniti nella ricerca, il reparto di oncologia di Nottola e l’Istituto Europeo di Oncologia di Milano è un bel risultato per la nostra Azienda sanitaria e per la Toscana. I nostri oncologi saranno impegnati a studiare l’ “Effetto della restrizione calorica mediante semi-digiuno intermittente in pazienti con tumore della mammella (stadio 1-3) in premenopausa, sottoposte a chemioterapia adiuvante”. Una ricerca importante che si inserisce nel più ampio progetto di collaborazione a più livelli che vede nelle sperimentazioni cliniche non solo impegno e oneri, ma anche possibili vantaggi diretti per i malati e per le strutture sanitarie. I nostri professionisti della salute attraverso la collaborazione e il confronto con altri centri specializzati riescono ad offrire migliore qualità e maggiori opportunità per i malati oncologici”.

A dirlo Stefano Scaramelli, presidente della commissione sanità e politiche sociali del Consiglio regionale, intervenendo sul progetto pilota nato a Nottola e che punta a valutare l’effetto della restrizione calorica con digiuno intermittente, vale a dire un semi-digiuno con diverse frequenze e rapporti calorici a un target specifico di donne.

Gli oncologi partono da alcuni dati in letteratura scientifica sulla relazione tra peso corporeo e rischio di cancro della mammella e dalla constatazione che i pazienti normopeso affrontano generalmente meglio le terapie oncologiche e i relativi effetti collaterali. Esiste una letteratura scientifica consolidata sulla relazione tra peso corporeo e rischio di cancro della mammella. I pazienti normopeso affrontano generalmente meglio le terapie oncologiche e i relativi effetti collaterali. Alla luce delle recenti pubblicazioni in tale ambito, emergono motivi per affermare che una riduzione dell’apporto calorico giornaliero porti ad un netto guadagno in termini di salute anche nella cura del tumore al seno. Data la difficoltà evidente nell’aggiustare giornalmente i pasti in modo da mantenere un difetto del 20-30% dell’apporto calorico abituale, molti ricercatori hanno testato l’efficacia del digiuno intermittente, vale a dire un semi-digiuno con diverse frequenze e rapporti calorici. Inoltre, dati preclinici hanno dimostrato un effetto terapeutico del semi-digiuno di breve durata (48-72 ore) sui sintomi della chemioterapia, quando intrapreso in concomitanza della somministrazione del trattamento. Proprio sulla base di tali dati, è stato programmato un progetto pilota a due braccia, randomizzato, aperto, in pazienti con tumore della mammella stadio 1-3 sottoposte a chemioterapia adiuvante dopo l’intervento chirurgico, che mira a valutare l’effetto della restrizione calorica con digiuno intermittente. Lo studio clinico approvato e pianificato per il 2016/2017 “Effetto della restrizione calorica mediante semi-digiuno intermittente in pazienti con tumore della mammella (stadio 1-3) in premenopausa, sottoposte a chemioterapia adiuvante” è frutto della collaborazione  tra il reparto di Oncologia Ospedale di Nottola (SI) e l’ Istituto Europeo di Oncologia di Milano, Progetto SmartFood.

 

Fonte dati scientifici presenti in questo comunicato: Reparto Oncologia Ospedale di Nottola (Si)

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